La dura vendetta social della Rai contro Che Tempo che Fa

Roma – La Rai non ha preso bene la decisione di Fabio Fazio di trasferire Che tempo che fa sul Nove. Lo si era intuito e la conferma è arrivata dalla sorprendente (ma comprensibile) situazione che stanno vivendo i social del programma. Del resto dalla Rai non era arrivata nessuna offerta di rinovo di contratto, per cui…

Nei giorni successivi all’annuncio del passaggio del programma di Fazio a Discovery i social di Che tempo che fa avevano cambiato volto. Il nome era rimasto, ma il logo della Rai era apparso come immagine profilo al posto del logo del programma.

Cosa è accaduto?

E’ accaduto che il format di Che tempo che fa è di proprietà di Fazio mentre le pagine social sono di proprietà della Rai. La questione è più complessa di quello che appare, perchè il programma era costantemente tra i più amati e attivi sui social. Aveva 2 milioni su Facebook, 600 mila su Instagram e 560 mila su Twitter ma soprattutto aveva numeri di interazione da far invidia ai migliori influencer della rete. La Rai ne ha (ovviamente?) approfittato).

Fazio ha protestato (pubblicamente con i suoi toni pacati, in privato non sappiamo con che toni) e la Rai il 3 agosto ha restituito le pagine del programma. Però (e qui sta la vendetta) li ha restituiti vuoti. Sono stati infatti cancellati tutti i contenuti e azzerati fan e followers. Una decisione tostissima, come sa bene chi gestisce pagine social, ma in parte giustificabile con l’idea di non regalare ascolti alla concorrenza. Certo, dal punto di vista umano è apparsa una terribile vendetta.

Da qui l’immagine del’acquario vuoto con cui Fabio Fazio e Luciana Littizzetto hanno comunicato la faccenda. E sempre rimanendo sulla linea delle metafore ittiche, la strana coppia si è pazientemente seduta sulla riva del fiume come una coppia di pescatori per attendere di ripopolare l’acquario con i pesci (i followers) e chissà che la metafora non nasconda anche il sottile desiderio di veder passare su quel fiume il cadavere del nemico, quando i dati degli ascolti diranno se lo spostamento del programma sarà stato apprezzato dal pubblico.

Più complesso ancora risolvere la questione contenuti, che pian piano stanno cominciando ad essere ricaricati sulle pagine… ovviamente senza logo Rai.

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