Salute
Ospedale di Settimo, ok della Regione all’acquisizione dell’immobile da parte dell’Asl To 4
Il percorso prevede l’acquisizione dell’ospedale di Settimo in capo all’Asl To4 e la successiva gara, da parte del Consiglio dei liquidatori, per l’affidamento dell’attività a terzi
Torino – Su proposta dell’assessore alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, questa mattina la Giunta regionale ha condiviso la proposta dell’Assemblea dei soci della società Saapa Spa, in liquidazione, di attivare un percorso amministrativo che conduca al consolidamento della piena proprietà e disponibilità dell’immobile dell’ospedale di Settimo in capo all’Asl To4 ed alla successiva gara, da parte del Consiglio dei liquidatori, per l’affidamento dell’attività a terzi.
«Manteniamo l’impegno a farci carico dell’immobile e delle esposizioni finanziarie che pesavano fortemente sul buon esito del bando per la cessione a terzi dei beni e dell’attività della società Saapa Spa – commenta l’assessore Icardi -; l’assoluta necessità e il futuro dell’ospedale di Settimo non sono mai stati in discussione»
All’Asl To4, proprietaria del terreno su cui insiste l’immobile, viene quindi dato mandato di anticipare l’estinzione del diritto di superficie e di provvedere al passaggio nel proprio patrimonio indisponibile degli immobili (terreno e fabbricato) attualmente nella disponibilità di Saapa Spa in liquidazione.
Contestualmente, viene dato mandato alla Direzione Risorse finanziarie e patrimonio della Regione Piemonte di porre in essere la soluzione maggiormente rispondente all’interesse regionale in relazione alla garanzia prestata dalla stessa Regione sul mutuo da 29 milioni di euro in carico a Saapa Spa, tenendo conto che le condizioni del finanziamento risultano particolarmente onerose, vista l’attuale situazione di aumento dei tassi di interesse bancari, con il rischio di conseguenze negative sulla Regione Piemonte in caso di escussione della fideiussione per insolvenza di Saapa Spa.
Al Consiglio dei liquidatori della società Saapa Spa viene infine dato mandato di mettere a bando l’affidamento dell’attività, dando conto analiticamente del percorso intrapreso.
Fino alla conclusione della procedura di alienazione, il Consiglio dei liquidatori ha il mandato di garantire, senza soluzione di continuità, la prosecuzione delle attività sanitarie gestite presso la struttura.
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