Società
La storia di Carlo Carcano, l’allenatore dei trionfi degli anni ’30 della Juventus, allontanato ai tempi del fascismo perchè ritenuto omosessuale
La storia del piu titolato allenatore della Juventus dopo Allegri, scomparso dal mondo del calcio e lasciato nell’oblio per anni
La puntata di domenica 23 luglio 2o23 di Numeri Primi su RADIO1 è stata dedicata alla storia di Carlo Carcano, l’allenatore della Juventus più vittorioso, fino a Max Allegri.
Carlo Carcano era un personaggio importante dello sport italiano e della Juventus, la cui storia si perse improvvisamente nel 1934.
Carcano nacque a Masnago rione della città di Varese ai tempi comune autonomo, nel 1891. Da calciatore fu un centrocampista di buon livello, giocando per varie squadre in Italia, tra cui l’Alessandria, la Juventus e la Nazionale italiana.
Nel 1926 iniziò la sua carriera da allenatore alla guida dell’Alessandria. Nel 1930 arrivó alla Juventus e sulla panchina bianconera vinse i primi quattro dei cinque scudetti consecutivi del Quinquennio d’oro bianconero. Nel 1934 fu nominato per pochi mesi commissario tecnico della Nazionale italiana e fu il vice di Vittorio Pozzo con gli azzurri campioni del mondo nel 1934.
Poi nel dicembre 1934 sparì quasi di colpo dal mondo del calcio. Il giornale della famiglia Agnelli La Stampa scrisse laconico:
Carlo Carcano ha lasciato in questi giorni la carica di allenatore della Juventus, a dirigere la parte tecnica della squadra i dirigenti bianconeri hanno officiato Carlo Bigatto, che già aveva ricoperto queste funzioni nel periodo della gita a Londra della nazionale azzurra.
Carlo Carcano, divenne il vice allenatore del Genova e si persero le sue tracce dal mondo dello sport.
Ma che era successo ? La storia si chiari in parte solo anni dopo. L’allontanamento brusco e deciso di Carcano fu legato alla tolleranza zero del regime nei confronti della sua omosessualità e della paura della Juventus di un possibile scandalo. Pietro Rava ebbe il coraggio di raccontare le motivazione dela sparizione dai radar svelare quanto così ostinatamente tenuto a tacere per decenni: “Carcano aveva tendenze omosessuali. Il fatto era risaputo e il barone Giovanni Mazzonis faticava ad accettare certi atteggiamenti”.
Il barone Mazzonis ai tempi condivideva con Edoardo Agnelli, la gestione della Juventus. La situazione precipitò quando le voci di una presunta omosessualità dell’allenatore divennero troppo diffuse per essere tollerate in epoca fascista in cui non veniva accettata in nessuna maniera una scelta diversa dalla virilità di regime.
Alcuni dirigenti che volevano liberarsi di Carcano avevano denunciato presunte ambiguità nel trattamento che l’allenatore pluri scudettato riservava ad alcuni giocatori come Mario Varglien, Luisito Monti e Felice Borel. Alla fine molto probabilmente nacque tutto da patetiche gelosie interne e Carlo Carcano fu messo alla porta nel silenzio dei tempi.
Il ciclo della Grande Juventus di Edoardo Agnelli si chiuse di colpo il 14 luglio 1935 per la morte del presidente decapitato dall’elica dell’idrovolante che stava ammarando sul porto di Genova.
Carlo Carcano si trasferì a Sanremo facendo nascere la cantera dei Carlin’s Boys che ha anche dato il nome allo storico torneo giovanile di calcio. Dopo la Guerra allenò l’Inter, poi l’Atalanta, l’Alessandria e la Sanremese.
Morì nel 1965, a 74 anni, dopo un malore durante un bagno nel mare di Sanremo.
L’allenatore che aveva vinto di piú per la Juventus fu ricordato dal giornale della famiglia Agnelli con poche righe:
E’ morto Carlo Carcano Sanremo, 23 giugno. Carlo Carcano, ex-giocatore della Nazionale italiana (cinque presenze), allenatore della Nazionale e della Juventus dei cinque scudetti , è deceduto stamane L’ex azzurro era nato a Masnago, in provincia di Varese, ed aveva 74 anni; da circa trent’anni abitava a Sanremo.
Nel 2014 è stato inserito nella Hall of Fame del calcio italiano.
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