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Sollevatore per disabile rotto a Torino, risolto in 24 ore un problema che si trascinava da due mesi

Ha atteso per due mesi la riparazione del sollevatore che lo aiuta nella vita quotidiana, poi ha deciso di rivolgersi a noi…

Gabriele Farina

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Torino – Si è felicemente risolta la vicenda dell’uomo affetto da distrofia muscolare che ha atteso per due mesi che l’Asl riparasse il sollevatore rotto, strumento fondamentale per la sua vita quotidiana. Messa così sembra una buona notizia e lo è sicuramente. Rimane l’amaro in bocca (se non qualcosa di più) per il fatto che si è risolta in 24 ore una situazione che durava da due mesi e che si è sbloccata solo nel momento in cui abbiamo pubblicato l’articolo con la sua storia.

Come si è risolta questa vicenda (cronistoria)

Mercoledì mattina abbiamo ricevuto la mail con la richiesta d’aiuto e la segnalazione del problema, abbiamo parlato con la persona interessata e scritto l’articolo, che è andato online poco prima delle 11.00.
Nel primissimo pomeriggio ci ha contattati il consigliere regionale Andrea Cane, vicepresidente della commissione Sanità della Regione Piemonte, chiedendoci di metterlo in contatto con la persona interessata, cosa che abbiamo ovviamente fatto.
In serata il protagonista/vittima di questa vicenda viene contattato dall’Asl, che chiede aggiornamenti sulla situazione.
Il mattino successivo arriva la telefonata del magazzino a cui la ASL si rivolge per le riparazioni per prendere appuntamento per la riparazione, che viene effettuata nel pomeriggio alle 15.00.
Problema risolto in poco più di 24 ore.

Da parte nostra ovviamente siamo felici per la soluzione e ringraziamo quanti sono intervenuti perchè la cosa prendesse la strada che avrebbe dovuto prendere due mesi prima, in particolare il vicepresidente della commissione Sanità della Regione Piemonte Andrea Cane, che a sua volta tiene a ringraziare il direttore generale dell’Asl Città di Torino Carlo Picco.

“La storia di chi ha segnalato il ritardo – commenta il consigliere leghista – nella riparazione del sollevatore indispensabile per la sua quotidianità, inutilizzabile dal 24 maggio, non poteva essere trascurata.
Sono volontario dell’Unione Italiana Lotta alla distrofia muscolare e conosco l’importanza degli ausili, che nella mia attività consentono di supportare i pazienti. Grazie alla collaborazione dell’Asl è stata individuata una possibile soluzione del problema, interessando le officine ortopediche e i magazzini che si occupano della fornitura e manutenzione degli ausili per sollecitare l’intervento. Un canale diretto è stato istituito con gli incaricati della riparazione, garantendo una comunicazione più efficace e rapida”.

“Lavoreremo con ancora maggiore impegno – ha sottolineato Andrea Cane alla notizia della risoluzione del guasto del sollevatore – consci dell’importanza di garantire un servizio, tempestivo e adeguato, a tutte le persone disabili che dipendono dagli ausili forniti dalla sanità pubblica. Questo intervento non solo risolve il caso singolo ma aiuterà altri disabili a ricevere una risposta pronta e adeguata alle esigenze, permettendo loro di vivere una vita dignitosa e indipendente: sono questi i lavori di squadra che mi interessano, che portano a risultati pratici e utili per la nostra sanità territoriale”.

Rimane la rabbia per il fatto che se non ci avesse contatto la persona affetta da disabilità starebbe ancora aspettando la riparazione come ha pazientemente fatto negli ultimi due mesi. Ci auguriamo che questa storia, che vi invitiamo a far conoscere, serva a smuovere anche tutte le altre situazioni in sospeso, che meritano allo stesso modo di essere risolte al più presto.

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1 Commento

1 Commento

  1. Avatar

    Inqbo

    21 Luglio 2023 at 17:33

    penso che per “finire il lavoro” si dovrebbero identificare i responsabili di questo stato di cose ( perché qualcuno ne é responsabile, vero?), e pubblicamente punirli e sanzionarli.
    Tanto più che, come si legge tra le righe, il problema NON é unico.
    n
    Nessuna fucilazione ma un bel trasferimento “ad metalla” ci vorrebbe, risaputo dall’opinione pubblica e soprattutto dai colleghi dei vari servizi.
    Mi sa che una aria di efficienza potrebbe cominciare a muoversi ..

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