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Cronaca

Controlli sulle concessioni di beni pubblici: Sigilli al “Tam Tam” in viale Echirolles

Tra i primi provvedimenti l’acquisizione del chiosco di viale Echirolles

Redazione Quotidiano Piemontese

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Grugliasco – È in corso un lavoro capillare da parte degli uffici comunali, su mandato dell’Amministrazione che si è insediata un anno fa, per esaminare nel dettaglio i contratti di concessione di beni, spazi e suolo pubblici a soggetti privati. L’obiettivo è verificare che tutti gli adempimenti da parte dei privati che hanno in uso proprietà comunali adempiano a quanto prescritto nei contratti sottoscritti all’atto della concessione, mettendoli in condizione di sanare eventuali discrepanze o, in caso questo non avvenga, non rinnovando il contratto.

Tra i primi provvedimenti, scaturiti da questa attività di ricognizione, c’è l’acquisizione a patrimonio pubblico, dal 1° luglio scorso, del chiosco “Tam Tam” in viale Echirolles all’angolo con via Garibaldi. Non sarà sfuggito che l’area è delimitata dal nastro bianco e rosso da cantiere e che è stato apposto un avviso di divieto di accesso. Il tutto a seguito delle verifiche effettuate sul rispetto di alcune ordinanze emesse a carico dei privati e non eseguite e del mancato pagamento  dei corrispettivi dovuti e previsti dalla concessione del suolo pubblico su cui è stato realizzato il chiosco.

“Fin dall’inizio del mandato ho ritenuto necessario procedere alla rivalutazione delle concessioni in essere di beni pubblici, siano essi il semplice suolo o edifici – afferma il sindaco Emanuele Gaito – Ci sono infatti spazi e luoghi che possono essere ben valorizzati dalla collaborazione tra pubblico e privato, ma tutto questo deve avvenire nel rispetto delle norme e dei contratti sottoscritti. Laddove questo non succede, per svariate motivazioni, che possono andare dall’inadempimento sui tributi da pagare all’abuso edilizio fino all’utilizzo improprio del bene affidato dal Comune al privato, è giusto e necessario che si intervenga, fornendo dapprima la possibilità di mettersi in regola e, infine, facendo tornare il bene nella disponibilità dell’ente pubblico e quindi, indirettamente, dei cittadini. Per quanto riguarda il caso specifico di questo primo provvedimento, stiamo valutando la possibilità di proporre al Consiglio Comunale di mettere a bando la struttura per una nuova gestione”.

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