Piemonte
Tronzano risponde al PD: il Grattacielo Piemonte è finito e operativo
L’Assessore al Patrimonio della Regione Piemonte Andrea Tronzano ha risposto alle accuse dei giorni scorsi
L’Assessore al Patrimonio della Regione Piemonte Andrea Tronzano ha risposto alle accuse dei giorni scorsi relative all’apertura affrettata del grattacielo della Regione.
Davvero il Partito democratico sembra avere né memoria né senso del pudore. Forse i consiglieri non ricordano cosa ci hanno lasciato. Abbiamo ereditato una situazione in cui c’era il cantiere fermo, la ditta aggiudicataria era fallita, altre situazioni ben note. In tutti questi anni di ritardo, inoltre, l’ente ha sostenuto 18 milioni di spese di affitto e di gestione delle sedi all’anno che, in realtà, i cittadini piemontesi avrebbero potuto risparmiare. In tre anni e mezzo, nonostante la pandemia, non solo i lavori al grattacielo sono stati sbloccati, ma anche ultimati a luglio 2022. A metà giugno di quest’anno è stato completato il trasloco dei 2000 dipendenti come avevamo promesso.
Non è nostra abitudine fare polemica, crediamo che la risposta migliore agli attacchi di Pd e Radicali sia sotto gli occhi di tutti: una struttura finalmente finita e pienamente operativa. Un’opera mastodontica che riprende vita dopo undici anni.
Abbiamo lavorato per agevolare l’intermodalità sostenibile a favore del personale, facilitando l’utilizzo dei mezzi pubblici, treno e metropolitana. La passerella che collega il grattacielo alla stazione Lingotto è già perfettamente funzionale. Le rastrelliere per le biciclette verranno posizionate a breve, così come verranno effettuati i bandi per l’utilizzo dei parcheggi sotterranei; già oggi per i dipendenti sono comunque disponibili 400 posti auto gratuiti. Come per tutte le azioni e gli appalti di una Pubblica Amministrazione si devono rispettare i tempi di legge, spero che il Pd se lo ricordi.
Per l’accessibilità a persone con problemi motorie vi è una legge la 13/89 che stabilisce che le opere pubbliche per essere autorizzate debbono assolvere al concetto di “visitabilità” (libero accesso a tutti i luoghi dell’opera stessa). Inoltre vi è sempre stato un confronto puntuale e preciso con le associazioni al fine di rilevare criticità ed avere suggerimenti in merito. Sullo specifico abbiamo risposto a una precisa interrogazione della consigliera Canalis mettendo in evidenza le doverose misure per rendere fruibile al massimo la struttura. Siamo comunque sempre aperti a suggerimenti e a confronti in caso di necessità.
A proposito degli ascensori ricordo che proprio la settimana scorsa abbiamo incontrato la ditta Schindler per valutare tutte le eventuali migliorie nella gestione delle corse dei dodici ascensori a servizio. Ogni giorno vengono realizzati 3000 viaggi, che diventano 15.000 in una settimana. A riprova che ogni eventuale criticità viene affrontata in tempi brevi e con serietà, da marzo, è attivo un presidio fisso, che monitora in tempo reale le corse e interviene in caso di necessità.
Per quanto riguarda le polemiche del Pd, ci preme solo sottolineare che non esiste alcun rischio per i lavoratori del Palazzo, perché, come abbiamo già avuto modo di spiegare, il collaudo, che sarà firmato entro settembre, è di tipo tecnico-amministrativo, non è quello statico che è stato effettuato, con esito positivo lo scorso anno ed è stata depositata la pratica antiincendio a garanzia della sicurezza dell’opera.
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