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Torino investe un milione di euro per la sicurezza stradale dei pedoni

Gabriele Farina

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Lavori per 1 milione e 160mila euro per migliorare la sicurezza stradale dei pedoni: l’elenco degli interventi, che riguarderanno 18 attraversamenti pedonali dove d’intesa con le Circoscrizioni si è deciso di procedere prioritariamente, è stato approvato oggi dalla Giunta Comunale di Torino, su proposta dell’assessora Chiara Foglietta.

Saranno realizzati passaggi rialzati, verranno allargati i marciapiedi e per agevolare i pedoni nell’attraversamento saranno realizzate banchine salvagente al centro della carreggiata che consentano loro di procedere in due tempi. L’impiego di nuovi dispositivi luminosi permetterà di migliorare la visibilità della segnaletica e dei percorsi, si procederà all’eliminazione delle barriere architettoniche e sensoriali e, quando necessario, si interverrà sull’ampiezza della carreggiate e installando rallentatori ad effetto ottico per indurre una moderazione della velocità.

“Tutelare i pedoni – sottolinea l’assessora alla Mobilità – significa difendere i soggetti più deboli che si trovano sulla strada e che, come tutti coloro che si muovono in città, devono avere la possibilità di farlo in sicurezza, indipendentemente dal mezzo utilizzato. L’obiettivo – spiega Foglietta – è ridurre gli incidenti stradali. L’introduzione di dispositivi e di elementi che favoriscano una riduzione delle velocità, una maggiore visibilità della segnaletica e degli spazi dedicati all’attraversamento, come la chiusura delle strade davanti alle scuole, la creazione di zone pedonali e ciclabili vanno proprio nella direzione di garantire la massima sicurezza di ciascun spostamento”.

Gli interventi riguarderanno corso Stati Uniti, nel tratto tra i corsi Castelfidardo e Re Umberto; corso Galileo Ferraris all’altezza di via Torricelli; corso Cosenza vicino al mercato coperto di via Don Grioli; corso Galileo Ferraris all’angolo con piazzale San Gabriele da Gorizia; piazza Rivoli: corso Francia all’intersezione con le vie Pozzo Strada e Gianfrancesco Re e Strada del Lionetto; via Nicola Fabrizi e via Nicomede Bianchi; via Servais all’altezza del civico 62; via Stradella all’altezza del numero 192; corso Mortara in corrispondenza della rotonda di via Livorno, via Pianezza all’incrocio con corso Lombardia, via Botticelli all’altezza del civico 11, corso Vercelli in prossimità di via Cuorgnè, via Sant’Elia, corso Casale ai civici 388 e 462, Lungo Dora Firenze all’altezza di corso Verona; corso Bramante in prossimità dell’ospedale Molinette; corso Maroncelli all’intersezione con via Canelli.

I lavori, che dovranno essere ultimati entro il 2026, sono stati finanziati nell’ambito del Piano nazionale sicurezza stradale 2030 dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che, nello scorso dicembre, aveva messo a disposizione 13,5 milioni di euro i fondi, da suddividere in proporzione quattordici “grandi comuni” riportati nel rapporto annuale ISTAT sull’incidentalità stradale con maggiore coinvolgimento di pedoni (oltre a Torino, i fondi sono indirizzati anche a Milano, Verona, Venezia, Trieste, Genova, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Palermo, Messina e Catania).

Il Piano nazionale della sicurezza stradale 2030 ha, infatti, individuato i pedoni quale categoria a rischio tra gli utenti della strada. Per loro, a confronto con le altre categorie, nel decennio 2011÷2020 si è verificata una riduzione solo del 14% in termini di morti e di solo l’1% in termini di feriti. Tra l’altro, sempre secondo il rapporto annuale ISTAT, l’incidentalità relativa ai pedoni delle aree urbane si concentra nei quattordici “grandi comuni”, raggiungendo il 23% tra le vittime per incidenti stradali e il 34% in termini di feriti.

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