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Cronaca

Azienda agricola di San Pietro Mosezzo ottiene indebitamente fondi per impianti di essiccazione del riso

Gabriele Farina

Pubblicato

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La Guardia di Finanza di Novara, nei primi giorni di maggio, sotto la direzione di EPPO – Ufficio di Torino, Procura
europea operativa in Italia dal 1° giugno 2021 che ha il compito di indagare e perseguire le frodi contro il
bilancio comunitario e ogni altro reato contro gli interessi finanziari dell’Unione Europea, ha sequestrato
denaro e immobili per un valore complessivo di circa 530 mila euro nei confronti di un’importante azienda
agricola di San Pietro Mosezzo; questo l’epilogo della complessa indagine che ha portato anche alla denuncia a
piede libero dei 3 soci per truffa aggravata e malversazione a danno del Bilancio dell’Unione Europea.

L’azienda destinataria della misura cautelare avrebbe indebitamente beneficiato, secondo l’ipotesi accusatoria, di
un contributo erogato nell’ambito delle risorse messe a disposizione nel settore della Politica Agricola Comune
(PAC), da utilizzare per la realizzazione di impianti di essiccazione del riso.

Gli approfondimenti investigativi hanno fatto emergere come la società agricola controllata, costituita solo dopo
la pubblicazione del bando, sia risultata assegnataria del contributo in virtù del fatto di essere costituita
dall’aggregazione di 5 aziende agricole, fattore determinante per l’ottenimento di un maggior punteggio ai fini
dell’erogazione del contributo stesso.
Inoltre 3 delle aziende socie costituivano, da sole, il 95% delle quote e, per di più, facevano capo ad un unico
imprenditore.

A seguito dei numerosi riscontri in ordine alle ipotesi di reato formulate, la Procura europea di Torino ha chiesto
ed ottenuto dal GIP presso il Tribunale di Novara, l’emissione di un provvedimento di sequestro preventivo
finalizzato alla confisca per un valore di poco superiore ai 500 mila euro, corrispondente all’importo del
contributo comunitario indebitamente ricevuto ed in parte al profitto derivante dall’indebito utilizzo
dell’impianto a favore di aziende estranee alla compagine sociale.

L’attività svolta è espressione della trasversalità del presidio preventivo, repressivo e sanzionatorio dello Stato e
dell’Unione Europea, nonché della sinergica e proficua collaborazione tra l’Ufficio della Procura europea e la
Guardia di Finanza.

Giova inoltre sottolineare che il settore della P.A.C. rappresenta oltre il 30% del bilancio dell’U.E., che l’Italia è
il primo paese produttore di riso d’Europa e che la Regione Piemonte è la prima a livello nazionale per la
produzione di questo cereale che, come noto, rappresenta per la Provincia di Novara, oltre che un fiorente settore
economico, un vero e proprio patrimonio culturale.

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