Cronaca
Caso Laus, Carretta, Grippo e REAR: il centro destra chiede autosospensione dei politici
Le indagini della magistratura su Mauro Laus, Mimmo Carretta, Maria Grazia Grippo e sulla REAR agitano la politica e il PD torinese.
Il centro destra attraverso il senatore Roberto Rosso e Marco Fontana rispettivamente coordinatori Provinciale e Comunale per Forza Italia a Torino chiedono comunicazioni in Sala Rossa e una eventuale sospensione cautelativa
Le notizie che abbiamo appreso dai quotidiani sulla Rear e su alcuni esponenti di rilievo del Partito Democratico e con ruoli Istituzionali di primo piano in Comune a Torino crediamo meritino almeno le comunicazioni in Aula in Sala Rossa ed eventualmente una sospensione cautelativa.
Un pesante e strano silenzio è calato sulla vicenda. Un copione già vissuto per l’indagine che sta coinvolgendo l’assessore all’Urbanistica sempre del Comune di Torino Paolo Mazzoleni. Crediamo che da parte di un partito strenuamente giustizialista come il Pd sia necessario pretendere rigore nell’affrontare vicende giudiziarie del genere.
Vorremmo ricordare al Pd che per molto meno il loro partito mise in croce un nostro esponente di partito, Domenico Garcea, che non era stato indagato per alcunché. Andarono avanti giorni, tranne un’unica eccezione, con una rincorsa di attacchi degni del Tribunale dell’Inquisizione apparecchiando una vera e propria gogna mediatica e chiedendo ripetutamente che il nostro consigliere non potesse partecipare ai lavori in una semplice Commissione. Altroché rivestire ruoli di assessore o nell’Ufficio di presidenza. Ci vuole coerenza. Mazzoleni è ancora assessore senza colpo ferire e non si hanno più notizie dal Sindaco di provvedimenti al riguardo. Annotiamo il solito doppiopesismo di stampo elettorale delle sinistre che sfocia nello sciacallaggio se si tratta del controtesta. Questo atteggiamento ci preoccupa e chiediamo solo di evitare l’ipocrisia che la presunzione d’innocenza esista solo per la loro parte politica.
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