Cultura
Marie Christine Mukamunana e Lauramaria Fabiani vincono la XVIII edizione del Concorso Lingua Madre
Ruanda, Ucraina e Turchia: sono questi i Paesi di provenienza delle prime classificate della XVIII edizione del Concorso Lingua Madre.
Primo Premio Marie Christine Mukamunana e Lauramaria Fabiani (Ruanda e Italia) con il racconto I miei ricordi in un racconto; Secondo Premio Natalia Bondarenko (Ucraina), con il racconto Vorrei leggere ancora Dostoevskij; Terzo Premio Açelya Yönaç (Turchia) con il racconto C’era una volta, Anatolia; Premio Sezione Speciale Donne Italiane Chiara Nifosì con il racconto La dolce bizzarra; Premio Speciale Slow Food – Terra Madre Hasti Naddafi (Iran) con il racconto Un sorso di casa, lotfan; Premio Speciale Torino Film Festival Patrycja Holuk (Polonia) con il racconto Le crociate; Premio Speciale Fondazione Sandretto Re Rebaudengo Sabrine Gourani (Marocco) con la fotografia Il deserto di Agafay.
La Premiazione della XVIII edizione del Concorso letterario nazionale Lingua Madre avrà luogo lunedì 22 maggio, ore 13.30, in Arena Piemonte, Lingotto Fiere. Un momento aperto a tutte e tutti che chiude il ricco calendario di eventi di approfondimento a cura del Concorso che si svolgeranno nell’ambito del XXXV Salone Internazionale del Libro di Torino, del Salone OFF e del progetto Voltapagina destinato alle carceri.
18 anni di attività, progetti, ricerca e due grandi novità:
Nasce la rivista online, il sito www.concorsolinguamadre.it diventa una testata giornalistica, non solo un periodico settimanale, ma anche un vero e proprio progetto editoriale che unisce comunicazione, rubriche tematiche, un podcast, una sezione audioracconti e tanto altro ancora.
Cambia il sottotitolo dell’antologia, i racconti selezionati saranno raccolti nel volume Lingua Madre Duemilaventitré. Racconti di donne non più straniere in Italia (Edizioni SEB27), un “non più” necessario per sottolineare il cambiamento avvenuto in questi anni, e non solo.
Tra le autrici chi si affida alla genealogia femminile, chi va in cerca di un’identità autentica, chi aspira al riscatto nella scuola, nel lavoro o nella libertà del proprio corpo. Senza contare i richiami all’attualità più feroce grazie alla voce delle donne dell’Est Europa o dell’Iran, impavide e pacificatrici al tempo stesso. A emergere è la complessa immagine della migrazione contemporanea che vede le donne protagoniste.
Ed è come se ognuna di esse, a distanza di chilometri, riconoscendosi nei modi e nelle sensibilità comuni, tenesse insieme un’altra mappa del mondo.
Marie Christine Mukamunana e Lauramaria Fabiani raccontano l’intreccio fra la “grande” storia e la vita individuale, quotidiana, spezzata nel suo corso da eventi sociali di enorme violenza. Natalia Bondarenko esprime con terribile efficacia la posizione impossibile di una donna di fronte alla guerra, e il senso di inadeguatezza che tutte e tutti possiamo provare in un mondo diviso dall’odio. Açelya Yönaç descrive, senza retorica, la vita di una donna reclusa che guarda il mondo dalla finestra, e il suo desiderio di fuga e libertà. Chiara Nifosì racchiude in una storia personale la drammatica condizione delle donne in Iran, l’importanza della relazione per trovare la forza di ribellarsi a un futuro assegnato – in patria o altrove – tra incertezze, coraggio e determinazione.
Sul sito del Concorso Lingua Madre, sono aperte le votazioni (sino al 30 aprile) per aggiudicare il Premio Speciale Giuria Popolare a uno dei dieci racconti finalisti: in palio, tra tutte le persone che parteciperanno alla votazione, un ingresso gratuito al Salone e i volumi del Concorso Lingua Madre (informazioni su www.concorsolinguamadre.it).
L’antologia edita in autunno sarà disponibile in tutte le librerie d’Italia insieme a quelle degli anni precedenti e ai volumi d’approfondimento del Concorso sui temi della migrazione.
Oltre 10.000 autrici, 18 antologie con i racconti selezionati, 13 mostre fotografiche, 27 volumi di approfondimento sulla letteratura e sulla migrazione femminile curati dal Gruppo di Studio, oltre 2.000 incontri, 22 laboratori, 21 convegni, più di 20 progetti scolastici, 6 borse di studio attivate, 5 programmi video originali, 5 spettacoli teatrali tratti dai racconti, 1 podcast su Spreaker, 1 webserie su Prime Video e molto altro ancora.
Tutto questo è il Concorso letterario nazionale Lingua Madre, nato per dare voce a chi spesso non ce l’ha, ma ha molto da dire: in quando donna e in quanto migrante.
Ideato nel 2005 da Daniela Finocchi, è un progetto permanente della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino, diretto alle donne migranti o con origini straniere, in riferimento alle appartenenze multiple che possono convivere nella stessa persona, con una sezione per le donne italiane che vogliano raccontare l’incontro con l’Altra. Per offrire un luogo autentico di espressione e rappresentazione del sé alle donne migranti, straniere o native e creare occasioni di scambio, relazione, conoscenza.
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