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La piattaforma di psicologia creata da un torinese per necessità personale conquista Italia, Spagna e UK

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Ad un anno dal suo arrivo in Italia la piattaforma digitale e app online TherapyChat chiude il 2022 con una crescita del +167%. Già attiva in Spagna e nel Regno Unito, ad oggi, sono oltre 250.000 gli utenti che hanno utilizzato il servizio di psicologia online, a riprova della crescente attenzione verso la cura del benessere mentale unita al rapido processo di digitalizzazione che ha investito anche il settore sanitario.

TherapyChat nasce nel 2016 a Madrid da una necessità personale del founder torinese Alessandro De Sario, expat e giovane imprenditore di 35 anni volato in Spagna dopo un’esperienza nel settore bancario a Londra: “In diverse situazioni della mia vita ho avvertito il bisogno d’iniziare un percorso di terapia e di affidarmi ad uno specialista, ma vivendo all’estero da molti anni, non ci sono mai riuscito a causa della mancanza di un supporto tecnologico che mi permettesse di trovare il professionista adatto a me e che parlasse la mia lingua madre”.

La tecnologia della piattaforma risulta così particolarmente adatta ai professionisti della salute mentale, offrendo loro un software per digitalizzare i loro servizi, rendendoli più facilmente accessibili anche ai pazienti. Attualmente, più di 1.000 psicologi tra Italia, Spagna e Regno Unito utilizzano TherapyChat per offrire percorsi di terapia online.
“In Italia ci sono ancora tanti pregiudizi rispetto alla cura della salute mentale e più in generale sulla scelta d’iniziare un periodo di terapia con un professionista” – commenta Alessandro De Sario, Co-founder e Ceo della startup.

“La paura di essere giudicati porta le persone a nascondere le proprie preoccupazioni e ad isolarsi senza chiedere aiuto. Secondo un recente report, realizzato da TherapyChat in collaborazione con Ipsos, dedicato allo stato della salute mentale in Italia, nell’ultimo anno 4 italiani su 10 hanno pensato di andare dallo psicologo, ma alla fine solo il 12% l’ha fatto realmente. Il motivo? Perché spesso si teme lo stigma che ancora persiste sulla terapia o si pensa di non averne veramente bisogno e di potercela fare con le proprie forze, senza comprendere appieno i benefici di un simile percorso. L’obiettivo di TherapyChat è proprio quello di abbattere le barriere che tengono lontane le persone dalla terapia ed aiutarle a fare il primo passo verso una maggiore cura del proprio benessere mentale, mettendo a loro disposizione gli strumenti adeguati a farlo in modo comodo, sicuro, riservato ed economicamente sostenibile grazie alla modalità online”.

Tra gli elementi che sicuramente hanno contribuito alla crescita della terapia online, c’è la possibilità di iniziare il proprio percorso da remoto, potendo quindi contare da un lato su una maggior flessibilità di tempo a disposizione, dall’altro su una maggior sensazione di comfort e sicurezza data dagli ambienti casalinghi entro i quali, ad esempio, potersi collegare per le sessioni con il proprio psicologo. Grazie alla modalità della videochiamata, nell’ultimo anno TherapyChat ha realizzato oltre 1.000 sessioni al giorno, per un totale di circa 10.000 sedute online settimanali nei tre Paesi in cui è presente, registrando in Italia una crescita del +750% di sedute solo nell’ultimo trimestre del 2022, rispetto allo stesso periodo del 2021.
Secondo i dati rilasciati dalla piattaforma, in Italia circa il 70% delle richieste di supporto psicologico è legato ad ansia, problemi di autostima e difficoltà nel proprio rapporto di coppia. Sempre l’ultimo report di TherapyChat, realizzato in collaborazione con Ipsos, aveva già rivelato come il 52% degli italiani avesse provato molto spesso sensazioni negative di preoccupazione, seguite da stress, nervosismo, stanchezza e ansia, citate da oltre 4 italiani su 10. Particolarmente accentuata è anche l’influenza della condizione lavorativa sullo stato psicologico, confermata da quasi la metà dei lavoratori (46%) italiani intervistati.

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