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A Torino apre OttoFinestre, un nuovo spazio espositivo e culturale

Gabriele Farina

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OttoFinestre è una casa che accoglie, ospita, protegge e allo stesso tempo si apre come un cortile verso la città e la strada, prendendo parte al fervore, alla vita e alla sua energia. Si trova in via Saluzzo 88 a Torino – a due passi da uno dei quartieri più vivi della città – e nasce dalla volontà di riconoscere nell’arte il desiderio di riattivare gli spazi in cui viviamo, dando la possibilità ai cittadini di esplorare e vivere il loro animo attivo, partecipando in questo modo alla costruzione della società.

A inaugurare lo spazio sarà l’esposizione di due artisti, Lorenzo Pingitore e Alessandro Vasapolli, in una mostra curata da Valerio Consonni e intitolata Fuoco Fuori Fuoco.
L’inaugurazione è prevista per giovedì 30 marzo 2023 alle ore 18.30.

OttoFinestre si trova al piano terra della Casa degli Specchi, un edificio nato nel 1960 da un progetto dell’architetto Elio Luzi (1927-2006) nel quartiere di San Salvario, all’angolo tra due piccole vie della città.
Lo spazio ha un’ampiezza di circa 250 metri quadrati, è adattabile a qualsiasi forma d’arte e modulabile grazie a un design interno dallo stile chic-industrial, con lastre di vetro, strutture in ferro nero e acciaio che si susseguono in un’articolazione che esalta le tensioni verticali ed orizzontali; completa lo spazio un pavimento scavato da un antico marmo grigio scuro, per creare un contrasto fra materiale naturale e non, capace di stimolare la mente e l’immaginazione in modo creativo.

Come si evince dal nome, sono otto le enormi finestre perimetrate da altrettante vetrine offuscate sull’interno, che danno direttamente sulle due strade del quartiere, favorendo in questo modo la penetrazione della luce all’interno dello spazio, pur mantenendo la dimensione intima di casa privata.

Lo spazio, nato alla fine del 2022 dall’idea un collettivo interessato al mondo dell’arte e del design, è una dimostrazione di quel concetto di vuoto che fa sì che “la realtà del recipiente è nel vuoto che contiene”, vuoto come valore a sé stante.

Il tratto caratteristico è la volumetria dinamica, la proiezione all’esterno dell’interno e viceversa, così come l’uso di vetrine-finestre a nastro continuo, in modo da far divenire il tutto un unico grande luogo atto ad accogliere mostre ed esposizioni, ma non solo.

I due artisti della mostra inaugurale di OttoFinestre – intitolata Fuoco Fuori Fuoco – saranno Lorenzo Pingitore e Alessandro Vasapolli.

Lorenzo Pingitore nasce a Torino nel 1985 e frequenta l’Istituto d’Arte Felice Faccio, dove approfondisce la sua passione per i grandi artisti. Prosegue gli studi al Politecnico di Torino, laureandosi in “Scienza dell’Architettura e dell’Ingegneria Edile”. Pingitore usa la fotografia come mezzo di espressione; affina la sua tecnica durante una lunga collaborazione nei backstage per diversi marchi di moda e attraverso l’uso della macchina fotografica cattura immagini che evocano emozioni e pensieri senza manipolazioni. Tutte le sue installazioni hanno l’intento di ricreare i luoghi raccontati attraverso lo scatto.

Alessandro Vasapolli nasce a Torino nel 1988 e la sua ricerca artistica trae motivo dal triplice dualismo tra realtà/astrazione, oggettività/percezione, perfezione/caos. Considerando predominante la dicotomia tra realtà ed astrazione, la scelta non può che cadere sul mezzo fotografico, strumento per eccellenza e per tradizione più idoneo a ritrarre la realtà così come essa appare. Volendo Vasapolli sottolineare l’incapacità strutturale di poter rappresentare una realtà obiettiva, la sfida dell’artista consiste nel creare una fotografia pura, priva di rimaneggiamenti a posteriori, che induca a dubitare di ogni oggettività.

Alla mostra inaugurale seguiranno le esposizioni di Andrea Barzaghi a settembre, Michele Guaschino e Alessandro Albert a gennaio prossimo ed entro ottobre 2023 sarà anche pubblicato un bando per artisti e curatori per una mostra di tre mesi.
A corredo di queste esposizioni, OttoFinestre sarà anche aperto all’organizzazione di eventi culturali, sia in autonomia che in dialogo con la città e con manifestazioni già esistenti dedicate all’arte, alla musica e all’edito

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