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Enogastronomia

Domenica 26 marzo a Torino il Mercato della Terra di Slow Food

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L’attesa è finita: anche a Torino arriva il Mercato della Terra di Slow Food! Inaugurazione e prima data sarà questa domenica, 26 marzo, dalle ore 9 e fino alle ore 19. L’appuntamento, ospitato sul piazzale di fronte a Eataly Lingotto, si replicherà poi una volta al mese.

Torino, capoluogo del Piemonte, terra di grandi eccellenze enogastronomiche e patria di Slow Food e dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha un patrimonio culturale immenso, che trova espressione in tante realtà agricole e artigiane che portano avanti il loro lavoro secondo i criteri del “buono, pulito e giusto”. Il Mercato della Terra di Torino è dunque un progetto che vuole dare massima espressione a questa ricchezza ed è stato fortemente voluto dalla Condotta Slow Food di Torino Città, con il sostegno di Eataly Torino Lingotto, da sempre partner e sostenitore di Slow Food. Coinvolge ogni volta produttori selezionati tra i migliori del territorio: produttori di Presìdi, Maestri del Gusto, aderenti al Paniere dei Prodotti Tipici della Provincia di Torino e molto altro. Non è un mercato qualunque, ma uno spazio dove acquistare e vendere il meglio della produzione enogastronomica, creare uno scambio e fare educazione. Il Mercato della Terra di Torino è il 47esimo a venire avviato in Italia ed entra a far parte di una rete internazionale ispirata ai princìpi di Slow Food: si contano infatti più di 80 Mercati in 30 Paesi del mondo!

Domenica 26 marzo alle ore 10 si terrà l’inaugurazione del Mercato della Terra di Torino: presenti Slow Food Italia e l’Assessore al Commercio Paolo Chiavarino.

Per la prima data di domenica i produttori presenti saranno:

  • Agriforest (Almese, TO)| vino Baratuciat e olio;
  • Anna Toja (Orbassano, TO)| Sedano Rosso di Orbassano, Presidio Slow Food, fresco ma anche trasformato;
  • Apicoltura canavesana (Ivrea, TO)| miele di alta montagna alpina Presidio Slow Food e i prodotti dell’alveare;
  • Cascina Bonetto (Lusernetta, TO)| Antiche varietà di mele piemontesi, Presidio Slow Food, succo e pacioc;
  • Cascina Losetta (Luserna San Giovanni, TO)| uova da galline free-range, specialità invasettate e zabaione;
  • Corbusier (Novalesa, TO)| formaggi freschi e stagionati, yogurt e burro;
  • Delizie Andrè (Sciolze, TO)| specialità nel vasetto: antipasti, chutney, pesto, confetture;
  • Ij Canestrei d’Flaminia (Condove, TO)| il Canestrello di Vaie tradizionale;
  • Il contadino di Cortress (San Giorgio Canavese, TO) della rete Slow Beans| insalata invernale, confetture e Piattella Canavesana, Presidio Slow Food;
  • La Maruna (Villar Fioccardo TO)| dal marrone della Val di Susa IGP, crema di marroni, marroni canditi in sciroppo, marron glacè e birra;
  • Liriodendro (Borgaro Torinese, TO)| salumi senza glutine e derivati del latte, polifosfati e con basso tenore di sale;
  • Lo zafferano di Pralormo (Pralormo, TO)| zafferano biologico;
  • Pane Urbano (Cantavenna, Gabiano, AL)| pane con lievito madre e farine macinate a pietra;
  • Razza 77 (Novara) | riso Razza 77 dell’Arca del Gusto di Slow Food;
  • Terre della Seta (Racconigi, CN)| dalle more di gelso di Racconigi, confetture, nettare, gelee, liquore, more essiccate e la linea per la cosmesi.

 

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