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Cultura

Domenica 26 marzo verrà consegnato il 43° Premio Letterario Internazionale “Città di Moncalieri”

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Domenica 26 marzo alle ore 16,00 al Castello Reale di Moncalieri nella Sala della Regina l’Associazione Culturale Saturnio di Moncalieri, organizzatrice del 43° Premio Letterario Internazionale “Città di Moncalieri”, premierà il romanzo finalista della Sezione Romanzo Edito.

L’evento condotto da Girolamo Angione, avrà inizio con la prima parte del concerto del Khora Quartet con Luca Campioni (I violino) Tiziana Furci (II violino), Simone Rossetti (viola) e Gabriele Montanari (violoncello).

A seguire un salotto letterario, in cui un membro della Giuria scientifica Gabriella Bardaro intratterrà i tre autori finalisti Dario Voltoni con “Il giardino degli aranci” (La nave di Teseo), Veronica Raimo con “Niente di vero” (Einaudi) e Bernardo Zannoni con “I miei stupidi intenti” (Sellerio). L’attrice Patrizia Scianca leggerà brani estratti dai romanzi finalisti.

Subito dopo si procederà alla lettura delle schede di votazione della Giuria Popolare, composta da gruppi di lettura, biblioteche, scuole, associazioni culturali e rappresentanti istituzionali, in diretta i tre finalisti in sala sapranno il risultato finale.

Dopo la proclamazione del vincitore assoluto del 43° Premio Letterario Internazionale “Città di Moncalieri” la seconda parte del concerto con il Khora Quartet

Il Premio Letterario “Città di Moncalieri” vanta una lunghissima tradizione ed è tra i più longevi e affermati a livello locale e nazionale. Infatti, nasce nel 1977 come concorso dedicato essenzialmente alla poesia, sia in lingua italiana sia dialettale. Negli anni seguenti si aggiungerà una sezione dedicata alla narrativa ed altre sezioni riservate alle composizioni a tema. La giuria del Premio è stata presieduta da personalità culturali di rilievo nazionale come il giornalista Giorgio Bocca, lo scrittore Mario Soldati, il linguista Gian Luigi Beccaria il critico letterario Angelo Jacomuzzi, il Prof. Giorgio Barbèri Squarotti, lo scrittore moncalierese Elio D’Aurora, il Prof. Giovanni Tesio, lo storico Gianni Oliva e attualmente la critica televisiva della Stampa Alessandra Comazzi.

Al concorso, che nel 2022 è giunto alla Quarantatreesima edizione, hanno partecipato centinaia poeti e scrittori provenienti da tutta Italia con opere inedite o pubblicate da case editrici di rilievo nazionale. Dal 1987, nell’ambito del Premio Letterario, viene inoltre assegnato uno speciale riconoscimento, il Premio Saturnio, destinato a personalità del mondo dell’arte, della cultura e dello spettacolo. Nel corso degli anni il Saturnio ha così fatto incontrare il pubblico moncalierese con personalità di rilievo tra i quali Luca Ronconi, Ottavia Piccolo, Remo Girone, Roberto Gabetti, Nico Orengo, Norihiko Harada, Pier Franco Quaglieni, Giorgio Bàrberi Squarotti, Gabriele La Porta, Corrado Calabrò, Ernesto Olivero, Liana De Luca, Dario Fontana, Allegra Agnelli, Ferruccio Tondato, Oscar Farinetti, Paola Gribaudo e, nel 2019, Gianni Oliva, attuale presidente in carica.

Dario Voltolini. È autore di numerose raccolte di racconti, romanzi, volumi illustrati, radiogrammi, testi di canzoni e libretti per il teatro. Fra i suoi libri ricordiamo: Un’intuizione metropolitana (Bollati Boringhieri, 1990), Rincorse (Einaudi, 1994), Forme d’onda (Feltrinelli, 1996), 10 (Feltrinelli, 2000), Primaverile (Feltrinelli, 2001). Nel 2003 ha pubblicato, da Quiritta, I confini di Torino, un ritratto inedito e affascinante della città in cui vive, cui sono seguiti Sotto i cieli d’Italia, (Sironi, 2004), – firmato insieme a Giulio Mozzi, un lavoro collettivo per un inusuale viaggio lungo la penisola -, Le scimmie sono inavvertitamente uscite dalla gabbia (Fandango, 2006), Foravía (Feltrinelli, 2010), Da costa a costa (con Lorenzo Bracco, BookSprintEdizioni, 2012).

Veronica Raimo. Ha pubblicato i romanzi: Il dolore secondo Matteo per minimum fax (2007), Tutte le feste di domani per Rizzoli (2013), Miden per Mondadori (2018) tradotto in USA, UK e Francia. Nel 2022 esce per Einaudi, Niente di vero, romanzo grazie al quale si aggiudica il Premio Strega Giovani e il Premio letterario Viareggio-Rèpaci. Nel 2019 ha pubblicato per Feltrinelli la raccolta di poesie Le bambinacce scritto con Marco Rossari. Nel 2012 ha scritto la sceneggiatura del film Bella addormentata di Marco Bellocchio. Traduce dall’inglese per diverse case editrici, tra gli autori: F. Scott Fitzgerald, Ray Bradbury, Octavia E. Butler. Ha scritto su varie testate, tra cui “Il Manifesto”, D-La Repubblica”, “Amica”, “Robinson”, “Rivista Studio”, “Linus”, “Rolling Stone” e oggi collabora con “TTL” e “Il tascabile”.

Bernardo Zannoni. È nato e vive a Sarzana. Con I miei stupidi intenti (Sellerio 2021), il suo primo romanzo, ha vinto il premio Campiello 2022. «Non me l’aspettavo, questa è la mia opera prima e ho già fatto un casino» – ha dichiarato lo scrittore – «Ho cominciato a ventuno anni, poi ho interrotto e quindi ripreso questa storia ambientata in un bosco dove gli animali si comportano come uomini. Volevo fare un romanzo su una volpe, le faine sono un po’ come le volpi, ma meno conosciute e così ho pensato: “perché non una faina?” È più originale, meno scontata.»

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