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Trasporto a chiamata, Uncem: positive risorse che regioni investiranno per gli “uber della montagna”

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Il trasporto a chiamata, car sharing delle valli, è trasporto pubblico. E verrà finanziato con una percentuale del fondo per il TPL, trasporto pubblico locale, delle diverse Regioni. Lo ha imposto un decreto ministeriale di fine 2022 e finalmente sa nella direzione che Uncem auspica da molti anni.

“È molto importante – afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte – lo abbiamo sempre detto, prima di me Lido Riba, e ora vi è un impegno concreto, che supporta gli utenti nonché molti Comuni e Unioni montane che hanno avviato importanti progetti di condivisione della mobilità, e trasporto a chiamata”. Del tema si è parlato stamani a Ormea, nel corso del convegno sulla mobilità alpina promosso all’interno del progetto Pitem Clip E-Mobilità, grazie alla Cooperazione Italia-Francia Interreg Alcotra.

“Siamo pronti a lavorare con la Regione – prosegue Colombero – per coinvolgere anche molte imprese private, che tanto e bene stanno facendo su questo fronte. La mobilità a chiamata, con orari flessibili, con auto condivise a disposizione degli utenti, turisti e residenti nei Comuni montani, integra e non si sostituisce alla mobilità ordinaria, ma la trasforma, la rinnova, la integra efficacemente. Su questa integrazione puntiamo e lavoriamo con Regioni, Sindaci, comunità, imprese”.

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