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Cultura

A Torino un omaggio a Michel Tapié

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Il 1 marzo 2023 presso la sede della Sant’Agostino Casa d’Aste, in corso Alessandro Tassoni 56 a Torino, verrà inaugurata la mostra “Torino e l’arte informale: un omaggio a Michel Tapié”.

L’idea è nata per celebrare gli anni in cui Torino, grazie a Michel Tapié, era uno dei uno dei centri mondiali dell’Arte Informale.

L’esposizione si terrà dal 1 al 20 marzo 2023.

Il programma prevede l’inaugurazione il 1 marzo dedicata ai collezionisti e alla stampa con un incontro alle ore 18 in cui Francesco Poli, Paolo Repetto e Paolo Turati, moderati da Vanessa Carioggia, dialogheranno sull’Arte Informale a Torino.

Inoltre, nelle due settimane di esposizione, la Sant’Agostino ospiterà altri due incontri, uno l’8 marzo dedicato al Collezionismo, l’altro il 16 marzo al Gioiello d’artista che indagherà l’attenzione degli artisti nei confronti del gioiello. Nel corso dell’incontro vi sarà un focus sulla figura della scultrice, orafa, gallerista e imprenditrice Ada Minola, riconosciuta e stimata a livello internazionale

La mostra vuole omaggiare il ruolo di Michel Tapié, che ha influenzato un’intera stagione del collezionismo torinese.

Il critico francese approda a Torino nel 1956, grazie ai rapporti con Franco Assetto e Franco Garelli, e sceglie di restare nel capoluogo piemontese per promuovere l’Arte Informale. Nonostante in quegli anni Torino vivesse una situazione di chiusura, c’erano degli elementi che sicuramente facevano di Torino la città adatta alla realizzazione dell’obiettivo di Tapié. Basti pensare alle mostre del M.A.C., alla rassegna espositiva “Italia-Francia” organizzata da Luigi Carluccio, al ruolo delle gallerie quali La Galatea di Tazzoli e La Bussola di Carluccio.

Il lavoro di Tapié interessa ad Antonio Carena, Pinot Gallizio, Luigi Spazzapan. Ma è la figura di Luciano Pistoi ad assumere un’importanza notevole. La Galleria Notizie, fondata da Pistoi nel 1958, grazie alla collaborazione con Tapié porta l’arte informale a trovare fortuna sicura a Torino. Per Pistoi l’arrivo di Tapié è importante perché indirizza il suo interesse verso l’Informale Internazionale, mentre per Tapié Pistoi è importante per intervenire nell’ambito torinese.

Tapié nel 1959 e nel 1962 organizza due grandi mostre, la prima “Arte Nuova” a Palazzo Graneri grazie al Presidente del Circolo degli Artisti Pinin Farina, e la seconda “Strutture e Stile” alla Galleria Civica d’Arte Moderna: un resoconto dell’Informale dalle origini e aggiornato su quanto accadeva in Europa, in America e in Giappone. Nel 1960 invece fonda l’ICAR (International Center of Aestethic Research). Senza dubbio questi eventi sono occasioni importanti per aggiornare il gusto di artisti e collezionisti, ma anche per attirare l’attenzione europea nei confronti del capoluogo piemontese.

Dobbiamo ricordare, inoltre, la fondamentale attività svolta da Ezio Gribaudo che ha intuito l’importanza del movimento creando per Tapié una serie di pubblicazioni destinate a divenire riferimento e memoria fondamentale di quell’avventura.

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