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A Novara la signora Ester spegne 107 candeline, per lei grandi festeggiamenti

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L’amore per il marito Roberto e per i due figli Giorgio e Italo, una vita semplice e serena interrotta bruscamente dalla guerra, la paura di vedere la propria famiglia separata e di vivere nell’incertezza, sperando in un futuro migliore… Ed il lieto fine, con il ritorno a una quotidianità tranquilla nella sua città natale, Novara.

Così si racconta la signora Estera Chiana – o Ester, come preferisce farsi chiamare – che il 25 febbraio scorso ha compiuto 107 anni. Ester è stata festeggiata da tutto il personale della Residenza San Francesco di Novara del Gruppo Orpea Italia, che oggi è diventata la sua seconda famiglia.

Un traguardo ammirevole, una cifra di tutto rispetto per questa signora nata nel 1916 in una famiglia benestante che non le ha mai fatto mancare niente. Ester, cresciuta insieme alla sorella maggiore Anita, amava praticare sport e fin da piccola si dedica al tennis, sua grande passione insieme al disegno.

Poi, appena ventenne, incontra Roberto, e quell’amore giovanile si trasforma presto in un matrimonio felice e appagante. Ma anche nelle storie più belle non mancano momenti dolorosi: con l’inizio della guerra Roberto è costretto a partire e lascia Ester a Novara con i due bambini, in quello che lei ricorda come uno dei periodi più difficili di sempre: “La nostra vita sarebbe stata meravigliosa se non ci fosse stata la guerra. – racconta Ester – Io ero sola con i bambini, mio marito lontano, mancavano molte cose e dovevamo arrangiarci, senza contare la paura per me e per tutta la mia famiglia… La guerra è fatta di paura”.

Ma anche i momenti più brutti, con un po’ di fortuna, passano: finita la guerra Roberto torna da Ester e insieme passeranno tutta la loro vita.

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