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Scuola e formazione

“Massacri”, un dialogo sulla cancel culture dal 27 Febbraio alla Scuola Holden

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Il primo evento della stagione di Massacri, un sereno dialogo sulla cancel culture, si terrà lunedì 27 febbraio alle 19.00 nel General Store, l’aula magna della Scuola Holden, e avrà come ospite Guido Vitiello, bibliopatologo per Internazionale, editorialista per il Foglio, docente universitario e intellettuale che amiamo.

L’iniziativa, ideata e organizzata dalla Scuola Holden, offre uno spazio a personalità di rilievo che difendono opinioni considerate scomode ma supportate da un pensiero e uno sguardo approfonditi e non scontati, per instaurare un confronto costruttivo con gli studenti e le studentesse della Holden, futuri scrittori che stanno costruendo a Scuola la propria abilità argomentativa.

Ospiteremo diverse persone nel corso dei prossimi mesi, sempre per affrontare temi che gli attivisti definiscono problematici: Giada Biaggi (che verrà a Scuola il 9 marzo e risponderà alla domanda Abbiamo davvero bisogno del maschio femminista?), Yasmina Pani (incontro del 30 marzo, dove si discuterà se sia giusto o meno proteggere i bambini dalla parola “grasso”), Paolo Di Paolo (previsto per il 12 aprile, in cui si rifletterà su questo quesito: Ci interessa, in letteratura, conoscere i fatti tuoi?), Assia Von Neumann (che porrà la questione Diventare madre ti rende una persona migliore?), Luca Ravenna, Costanza Rizzacasa d’Orsogna (che verrà a maggio e si chiederà insieme al pubblico: C’era proprio bisogno della cancel culture?).

Sentiamo parlare tutti i giorni di cancel culture, Generazione Z e shitstorm. Ci sono parole bandite, tasti intoccabili e temi incandescenti. Quando qualcuno decide di esporsi su un tema, uscendo dal coro in un modo o nell’altro, subisce spesso un massacro virtuale, immateriale ma vorticoso.

Ma in questa che è – anche – l’era dei social, un’epoca in cui l’opinione pubblica procede per binarismi lasciando poco spazio a compromessi o sfumature, una voce fuori dal coro è per forza una voce da cancellare? Una narrazione del passato, “invecchiata male”, va sempre dimenticata? E chi si discosta da una delle due fazioni, quella dei buoni e dei cattivi, andando a intercettare punti di vista in conflitto con la narrazione canonica di un tema, è per forza uno dei cattivi?

Abbiamo scelto quindi di offrire un’arena ad alcune di queste voci fuori dal coro. Un luogo – non – sicuro, in cui portare tutta la dirompenza della propria posizione per creare un confronto diretto – fisico, emotivo e intellettuale – con un pubblico costituito principalmente da ragazzi e ragazze della Gen Z, studenti e studentesse Holden e chiunque sia interessato o interessata. Il pubblico verrà chiamato a massacrare la persona sul palco. Il massacrato dovrà rispondere alle domande che arriveranno da ogni lato, come frecce.

L’obiettivo non è spargere sangue, ma disinnescare le faide social che spesso si appiattiscono su due fronti, spesso noiosi. Vorremmo hackerare il sistema della cancel culture e i dispositivi mediatici contemporanei, spesso incentrati sulla narrazione a senso unico di un tema, e uscirne arricchiti, diversi, ma insieme.

I temi saranno quelli tipicamente attribuiti alla Generazione Z, scelti dalla Gen Z stessa. Si parlerà dunque di linguaggio, inclusività, ambiente, patriarcato, sfruttamento, sessismo, razzismo, estremismi, privilegio, guerra e molti altri, sollevati di volta in volta.
Tra le domande problematiche che affronteremo:

❖ C’era proprio bisogno della cancel culture?
❖ Abbiamo davvero bisogno del maschio femminista?
❖ Diventare madre ti rende una persona migliore?
❖ Dobbiamo proteggere i bambini dalla parola “grasso”?
❖ Ci interessa, in letteratura, conoscere i fatti tuoi?
❖ Le donne sanno far ridere?
❖ I giovani d’oggi non capiscono niente.
❖ Ma davvero abbiamo inventato una cosa come l’ageismo?
❖ Può un’estetista essere un’intellettuale?

I Massacri sono gratuiti e aperti al pubblico fino a esaurimento posti. Le serate continueranno fino alla pausa estiva, le prossime date previste sono il 9 marzo con Giada Biaggi, il 30 marzo con Yasmina Pani e il 12 aprile con Paolo Di Paolo. A seguire ci saranno Assia Von Neumann, Luca Ravenna e Costanza Rizzacasa d’Orsogna, in date ancora da definire.

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