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Cronaca

La tavola valdese destina 500 mila euro ai terremotati di Siria e Turchia

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La Tavola Valdese ha deciso di destinare 500 mila euro, ricavati dai fondi dell’Otto per Mille assegnati annualmente alle Chiese metodiste e valdesi, alla costituzione di un Fondo speciale destinato a finanziare interventi di aiuto alle popolazioni colpite dal terremoto che ha sconvolto la Siria e la Turchia.

“La Chiesa evangelica valdese – Unione delle chiese metodiste e valdesi, commenta Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdese, è vicina alle popolazioni siriane e turche colpite violentemente dal tragico sisma del 6 febbraio. Alle vittime, ai feriti, ai sopravvissuti e a tutte le persone che si stanno adoperando per portare aiuti e sostegno vanno preghiere e sentimenti di vicinanza nella certezza che Dio non si allontana dal dolore delle sue figlie e dei suoi figli”.

“Grazie alla rete delle Chiese sorelle presenti nelle zone più colpite e alle organizzazioni di provata operatività ed affidabilità con cui abbiamo stabilito rapporti consolidati di collaborazione in quelle aree, prosegue Alessandra Trotta, moderatora della Tavola Valdese, cercheremo di fare arrivare un aiuto adeguato ed efficace, anche nei territori meno sotto i riflettori dell’attenzione pubblica, come quelli siriani già martoriati da anni di guerra. Di fronte a una tragedia così immane, che ulteriormente rivela la fragilità umana, siamo tutti chiamati a mostrare il meglio di ciò che questa pur fragile umanità può fare se illuminata da uno spirito di solidarietà capace di oltrepassare confini e barriere”.

La moderatora Trotta ha anche inviato un messaggio di cordoglio alla pastora Najla Kassab, del Sinodo evangelico nazionale di Siria e Libano e presidente della Comunione mondiale di chiese riformate, esprimendo la piena solidarietà e il sostegno delle chiese metodiste e valdesi italiane.

La Chiesa Valdese concorre, come altre confessioni religiose, alla ripartizione dei fondi Otto per Mille e ha scelto di destinare tutti i contributi al sostegno di interventi sociali, assistenziali, umanitari e culturali, in Italia e nel mondo. L’Otto per Mille può essere destinato da tutti i contribuenti a una delle confessioni religiose con cui lo Stato italiano ha sottoscritto una intesa, oppure allo Stato stesso. L’Otto per Mille funziona di fatto come un voto, perché è suddiviso in proporzione al numero di scelte espresse.

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