Cultura
Ed ora il Salone del Libro di Torino deve ricominciare tutto da capo
Dopo la riunione di ieri pomeriggio del Comitato Direttivo (costituito dall’Associazione Torino, La Città del Libro, dalla Fondazione Circolo dei lettori, dalla Regione Piemonte e dalla Città di Torino), all’unanimità è stata dichiarata ufficialmente conclusa la procedura istituita per la nomina della direzione del Salone Internazionale del Libro di Torino 2024-2026.
L’Associazione Torino, la Città del Libro, proprietaria del marchio “Salone Internazionale del Libro di Torino” dal 2018, trova necessario fare alcune precisazioni.
Immagine del Salone. Nell’incalzante dibattito degli ultimi giorni, l’identità indipendente che il Salone del Libro ha saputo costruirsi in questi anni è stata messa in discussione. L’Associazione Torino, la Città del Libro sente il bisogno di presidiare con fermezza il carattere pluralista e sempre più internazionale del Salone, manifestazione apprezzata e amata da tutta la comunità del libro e non solo. Il Salone è solido e in crescita. Lo ribadiscono gli 839 espositori – editori, istituzioni, associazioni e imprese della filiera del libro – presenti con il proprio spazio all’edizione 2022 e che stanno confermando la propria partecipazione per il 2023. L’affezione verso il Salone è confermata anche dal fatto che solo per la promozione “San Valentino” sono stati venduti 3.500 biglietti.
Organizzazione del Salone. La squadra del Salone, in tutte le sue componenti, sta lavorando all’edizione 2023 e ha necessità di concentrarsi al meglio per rendere questo appuntamento all’altezza delle aspettative della grande comunità del libro. Come sempre i lavori si svolgono in concordia e confronto con la Regione Piemonte e la Città di Torino, partner fondamentali nella realizzazione della manifestazione editoriale più grande d’Italia. Con loro siamo pronti a dialogare sul futuro del Salone e sulle sue linee strategiche da strutturare in vista del 2024 e da rivedere inevitabilmente rispetto a quelle odierne.
Valutazione candidature. I delegati dell’Associazione Torino, la Città del libro hanno dato attenta lettura di ogni curriculum pervenuto, al fine di valutare i candidati più adatti, sulla base della competenza, dell’esperienza e della compatibilità rispetto alla struttura organizzativa esistente. L’Associazione Torino, la Città del Libro, desidera esprimere soddisfazione per la qualità delle candidature ricevute e ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alla manifestazione di interesse.
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