Cultura
Alle OGR di Torino Renoir c’est moi
Pensate a una galleria d’arte di New York, un contrabbassista divenuto pittore e uno dei quadri più celebri di Renoir et voilà, les jeux sont faits!
Sono questi gli ingredienti di Renoir, c’est moi!, il monologo scritto da Stefano Giacomelli che domenica 12 febbraio alle ore 21.00 sarà alle OGR Torino. Primo appuntamento di una rassegna di quattro spettacoli che la Fondazione Perosi porterà alle OGR.
Uno dei massimi esponenti dell’impressionismo, Pierre August Renoir, diventa il mentore e l’ossessione del protagonista della pièce. Interpretato da Mario Acampa, egli trova l’ispirazione per restituire un senso alla propria vita durante un viaggio a Parigi.
Una Parigi viva e romantica grazie anche alla musica eseguita dal Trio Rigamonti.
Tra i brani, il primo movimento del Trio di Ravel (Modéré) colpisce per il richiamo alle movenze dello zort-zico, una danza basca. Composto da Ravel nel 1914 durante un periodo di riposo nella località di Saint-Jean-de-Luz dove era nata sua madre, l’autore aveva trovato qui l’ispirazione per il brano. Dapprima esposto in pianissimo dal pianoforte, il tema viene poi ripreso in tonalità diverse dal violino e dal violoncello fino a sfociare in un motivo di danza estremamente elegante.
Linee melodiche brillanti e alternanze tra i tre solisti caratterizzano invece il Trio di Debussy, dando vita a una sorta di danza macabra colma di umorismo.
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