Il 65% dei rifiuti in Piemonte viene differenziato, Conai: bene, ma si può fare di più

In media, secondo gli ultimi dati ISPRA (relativi al 2021) il Piemonte differenzia il 65,8% dei rifiuti urbani: è quanto riferisce il Conai (Consorzio nazionale imballaggi) nel rapporto diffuso nei giorni scorsi. Il generale, la regione Piemonte è considerata virtuosa, tuttavia i dati fotografano una netta diseguaglianza tra le diverse province.

Nello stilare la classifica delle zone che differenziano di più, Conai ha messo l’accento anche sulla qualità della pratica, e non solo sulla quantità di rifiuti: “La raccolta differenziata non è un obiettivo, ma un mezzo. – ha spiegato Luca Piatto, responsabile Conai per i rapporti con il territorio – Il suo fine è il riciclo, che vuole evitare il consumo di nuova materia vergine. Dobbiamo ricordarlo sempre: una scarsa qualità della raccolta può compromettere il riciclo di grandi quantità di materiale”.

La provincia più virtuosa è Novara, che ha differenziato il 79,5% dei suoi rifiuti complessivi, per un totale di quasi 97 kg di imballaggi per cittadino conferiti tramite la Regione a Conai.

Al secondo posto Verbano Cusio Ossola con il 73% di rifiuti differenziati; in totale 149,5 kg sono stati riportati a Conai.

Seguono Biella e Cuneo, che in media differenziano il 70,7%. Nel Biellese 96 kg per cittadino sono arrivati a Conai, mentre dalla Granda ne sono giunti 102.

Asti ricicla il 69,7%, con circa 92 kg di pro-capite arrivano dagli abitanti della provincia che arrivano al Consorzio.
Vercelli è stabile a quota 67,4%, con 88 kg di rifiuti di imballaggio a testa conferiti a Conai.

Con il 62,30% di raccolta differenziata vi è Alessandria, con il pro-capite conferito della provincia di 80,3 kg.

Ultima posizione per Torino, che con il suo 61% porta 90 kg per cittadino. In totale, nel 2021, sono stati riciclati in Piemonte 1 milione e 400 mila tonnellate di rifiuti, su un totale di più di 2 milioni e 130 mila tonnellate di rifiuti prodotti.

“Il conferimento dei rifiuti correttamente differenziati in Piemonte si mantiene su percentuali abbastanza alte. – ha commentato Piatto – Si può fare di più, soprattutto in alcune aree della regione.”

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