Cultura
La storia di Elena Colombo, bambina ebrea di Torino deportata ad Auschwitz, su Rai Kids
È stata presentata giovedì 26 gennaio, a Forno Canavese (To) presso la Scuola Secondaria di I grado “Sandro Pertini”, l’anteprima de “La cartolina di Elena”, una produzione originale Stand by me in collaborazione con Rai Kids, che porta sullo schermo la storia di Elena Colombo, una bambina ebrea torinese deportata nel ’44 ad Auschwitz da sola, unico caso documentato in tutta la Shoah italiana. Alla proiezione erano presenti Luca Milano, direttore Rai Kids, Fabrizio Rondolino, nipote della famiglia Colombo e gli attori protagonisti del film, Mariandrea Cesari ed Emanuele Casati.
La proiezione è stata preceduta dalla cerimonia di intitolazione della Scuola Primaria di Forno Canavese a Elena Colombo alla presenza del sindaco Alessandro Gaudio, della dirigente scolastica Mariella Milone e di Fabrizio Rondolino insieme a una rappresentanza della Comunità Ebraica di Torino e agli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I Grado del paese. Nel pomeriggio alle ore 15, è prevista invece una visita a Frazione Milani, presso la baita che ospitò la famiglia Colombo prima della deportazione, dove sarà scoperta la targa commemorativa a loro dedicata, con gli interventi della professoressa Alfreda Da Roit e di Giovanna Moretto, presidente A.N.P.I sez. Forno Canavese.
Lo speciale “La cartolina di Elena” – rivolto a ragazzi e famiglie – andrà in onda in occasione del Giorno della Memoria, il 27 gennaio alle ore 16.05 su Rai3, alle ore 16.40 su Rai Gulp e sarà disponibile su RaiPlay.
Una storia toccante ed emblematica dell’orrore della Shoah, ma ancora poco conosciuta perché ricostruita solo negli ultimi tre anni, attraverso l’aiuto di numerosi testimoni che con generosità hanno fornito notizie, ricordi e descrizioni, in particolare Piera Billotti, figlia di una vicina di casa di Torino, Laura Doglione, figlia di Bianca, una staffetta partigiana che conobbe la bambina e la sua famiglia prima della loro deportazione.
Nata il 5 giugno del 1933 a Torino, Elena Colombo trascorse un’infanzia tranquilla e spensierata come quella di tanti bambini, quando la sua esistenza venne sconvolta dalla promulgazione delle leggi razziali e dalla conseguente politica discriminatoria e persecutoria che costrinse tutta la famiglia Colombo a scappare, prima a Rivarolo Canavese, dove Elena conobbe appunto Bianca, e poi a Forno Canavese, dove l’8 dicembre del 1943 furono tutti arrestati. Per circostanze non ancora chiarite, mentre i genitori furono condotti subito al campo di sterminio di Auschwitz, sullo stesso treno di Liliana Segre, Elena fu affidata ad amici di famiglia con i quali restò per tre mesi prima di essere deportata anche lei ad Auschwitz, dopo aver scritto un’ultima cartolina a Bianca. Lì troverà la morte lo stesso giorno del suo arrivo, il 10 aprile 1944. Aveva 10 anni e 10 mesi.
Con un linguaggio pensato per parlare ai ragazzi, che mescola sapientemente live action e animazione in un continuo passaggio tra passato e presente, tra sogno e realtà, il film porta alle nuove generazioni la storia di Elena attraverso le vicende dei due giovani protagonisti, Cecilia e Fabrizio, due adolescenti compagni di scuola e migliori amici, che vivono nella Torino di oggi e che, partendo da una vecchia fotografia di famiglia trovata in soffitta provano a ricostruire la storia di Elena e dei suoi genitori. Sulla scia delle tracce lasciate dalla bambina, i due amici affrontano un viaggio da Torino verso Forno Canavese e Rivarolo, arrivando ad incontrare l’unica persona che conosce l’intera storia, Laura Doglione. È lei la chiave che permette di ricostruire l’intera vicenda di Elena Colombo, l’unica bambina italiana ad aver dovuto affrontare da sola l’orrore della deportazione e dello sterminio.
Diretto da Raffaele Androsiglio, scritto e prodotto da Simona Ercolani, il cortometraggio, della durata di 25 minuti, si avvale dell’interpretazione di due giovanissimi talenti, Mariandrea Cesari (Mudmonster, Moda mia, Storia di una famiglia perbene) nel ruolo di Cecilia ed Emanuele Casati in quelli di Fabrizio, e ancora, nel ruolo di Laura Doglione, l’attrice e doppiatrice Francesca Vettori (voce de La Pimpa, Eric Cartman di South Park e molti altri) e, nel ruolo del guardiano, Guido Ruffa, celebre per aver interpretato per molti anni Lupo Lucio nella Melevisione. La voce di Elena è di Nina Romano.
L’animazione è prodotta e curata da Lynx Multimedia Factory, con i disegni e la direzione artistica di Angela Conigliaro, lo storyboard di Michela Signoracci e la supervisione di Enrico Paolantonio e Claudio Bruni.
Rai Kids presenta “La cartolina di Elena”, un cortometraggio prodotto da Stand by me in collaborazione con Rai Kids, ispirato a una storia vera. Scritto e prodotto da Simona Ercolani, produttore Rai Annita Romanelli. Regia di Raffaele Androsiglio, con la consulenza storica di Fabrizio Rondolino. Soggetto di Simona Ercolani, Serena Cervoni e Bianca Rondolino. Sceneggiatura a cura di Simona Ercolani, Serena Cervoni e Tancredi Maria Anzalone. Animazione a cura di Lynx Multimedia Factory.
Con “La cartolina di Elena” l’offerta Rai per ragazzi prosegue un percorso di ricordo e sensibilizzazione dei più giovani sulla storia della Shoah, dopo il premiato film d’animazione “La stella di Andra e Tati” (2018), sulla vicenda delle sorelle Andra e Tatiana Bucci deportate bambine da Fiume ad Auschwitz, e lo special “Come foglie al vento” (2021) sul racconto delle persecuzioni nazifasciste contro la comunità ebraica di Venezia, raccontate da Riccardo Calimani.
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