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Torino, al circolo Risorgimento il ricordo delle venti donne ebree vittime dei nazifascisti nel 1943

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Giovedì 26 gennaio alle 18,30 lo storico Nicola Adduci e la vicepresidente della Comunità Ebraica torinese, Franca Mortara, daranno vita ad un incontro di commemorazione della tentata deportazione da parte della polizia fascista di venti donne anziane torinesi. Nell’ambito degli eventi in occasione del Giorno della Memoria del 27 gennaio, Claudio Mercandino (della sezione Anpi “Martorelli”) introdurrà la conferenza dei due ospiti, che rievocheranno la triste pagina di storia locale presso il circolo Risorgimento.

Nel 1943 in piena occupazione tedesca di Torino, venti donne ebree si trovarono sfollate dall’Ospizio Israelitico di piazza Santa Giulia (lesionato dai bombardamenti) e si rifugiarono in un ricovero di via Como 140 (oggi via Ghedini 6), in Barriera di Milano. Divenute subito un bersaglio della polizia fascista di Salò, furono deportate per alcuni giorni a causa di “motivi di pubblica sicurezza”. Anche se alcuni giorni dopo ritrovarono la libertà grazie a un’ordinanza che sospendeva la procedura per le persone ultrasettantenni o gravemente malate, alcune delle venti donne morirono subito dopo il rilascio e altre vennero nuovamente catturate dalle SS tedesche tre mesi più tardi.

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