Cuneo
Alta cucina in alta quota, 5 cene di chef stellati con la rassegna “Gusto Montagna” a Prato Nevoso
Da domani (venerdì 20 gennaio) a venerdì 31 marzo a Prato Nevoso la sesta edizione della rassegna culinaria Gusto Montagna. In tre baite del comprensorio sciistico cuneese (lo chalet “Il Rosso”, lo “Ski Grill” e l’osteria “Le Stalle”) saranno ospiti i più famosi chef italiani, che in tutto fanno contare 11 stelle Michelin.
Nato nel 2016, quest’anno il progetto è realizzato con l’agenzia di comunicazione e organizzazione di eventi To Be: “È una rassegna che ha fatto tanto per il territorio di Prato Nevoso e per quello del Piemonte più in generale. – spiega Edoardo Gatti, Co-owner & Communication director di To Be – Grazie ai risultati che Gusto Montagna ha ottenuto negli anni precedenti, quest’anno siamo riusciti a portare dei nomi importantissimi in alta quota, raccontando l’Italia intera attraverso piatti che siamo certi non passeranno mai di moda. Perché il buon cibo non è una moda”.
La prima cena sarà domani (venerdì 20) presso lo Chalet Il Rosso cucinerà Isabella Pontì, chef salentina che insieme al compagno Floriano Pellegrino ha aperto in Salento il ristorante di alta cucina “Bros”. Si potranno gustare sei portate che riflettono le preparazioni tipiche del sud Italia: Indivia, mela, mandorla nell’antipasto; pasta aglio, grasso rancido e peperoncino come primo, melanzane come secondo; Mela e ‘ncirata come dolce.
Si proseguirà venerdì 17 febbraio con Massimiliano Mascia, da Imola, che porterà il territorio bolognese in quota, nella location dell’osteria “Le Stalle”.
Venerdì 24 febbraio ci sarà Pino Cuttaia presso lo Ski Grill, direttamente dal suo ristorante “La Madia”, vicino ad Agrigento.
Presso lo chalet “Il Rosso” venerdì 10 marzo saranno ospitati Enrico e Roberto Cerea, che porteranno un po’ di Brusaporto anche in alta quota.
Venerdì 31 marzo sempre presso lo chalet “Il Rosso” la cena conclusiva della rassegna, con la partecipazione di 5 chef del territorio: Massimo Camia (da La Morra), Maurilio Garola e Marco Lombardo (da Treiso), Emin Haziri (da Torino) e Antonio Ietto (da Prato Nevoso).
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