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Turismo in Piemonte: apprezzate le tradizioni enogastronomiche, il km0 e le spese contenute

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Secondo un’indagine di Coldiretti Piemonte, il flusso di turisti nell’anno che sta per concludersi è aumentato del 20%. Per le festività invernali c’è una netta tendenza a rimanere in Italia (scelta condivisa dall’87% dei soggetti del campione), visitando soprattutto le città d’arte (54%) o paesi di montagna (23%); la spesa media è di circa 600 euro a persona, che però è il risultato di una media tra chi ne spende 200 e chi oltre 1000.

Si registra anche una crescita nelle visite agli agriturismi: “La capacità di mantenere inalterate le tradizioni enogastronomiche nel tempo – spiega Coldiretti – è la qualità più apprezzata dagli ospiti degli agriturismi, ma aumenta nel contempo l’offerta di servizi innovativi per sportivi, nostalgici, curiosi e ambientalisti. La tendenza è verso la prenotazione last minute, ma per scegliere il consiglio – continua la Coldiretti – è quello di preferire aziende accreditate da associazioni e di rivolgersi su internet a siti senza dimenticare il passaparola tra parenti e amici che, per le vacanze in campagna, è sempre molto affidabile.”

Sulle tendenze degli ultimi mesi Jacopo Barone, presidente di Terranostra Torino (l’associazione che raggruppa i 50 agriturismi di Campagna Amica Torino) spiega: “Si registra un buon andamento delle prenotazioni in queste feste di fine e inizio anno I clienti apprezzano la capacità in cucina nel realizzare i piatti della tradizione con ingredienti prodotti in azienda o nel circuito di Campagna Amica. Un altro aspetto positivo è la scelta di praticare prezzi che non vadano a incidere troppo sulla capacità di spesa della nostra clientela, anche in un periodo come questo che ha visto aumenti nelle bollette energetiche e soprattutto aumento dei costi di produzione agricola”.

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