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Cronaca

Torino, sequestra i genitori in casa, arrestato dopo 4 ore di negoziazione

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Nella notte tra il 23 e il 24 dicembre una donna anziana ha chiamato il NU112 alle 3.00 dicendo di essere in difficoltà con il figlio, 31 anni. La telefonata è stata però improvvisamente interrotta dall’intervento di un uomo che parlando con l’operatore ha minacciato i familiari per poi chiudere la comunicazione.

Gli agenti della Sala Operativa della Questura hanno quindi richiamato e parlato con l’uomo, che nuovamente ha  minaccito di uccidere i familiari, dicendo inoltre che per prenderlo la Polizia avrebbe dovuto ucciderlo.

Sul posto sono quindi andate urgentemente due volanti e il 118 ma l’uomo ha rifiutato di aprire la porta alla Polizia dicendo di essere armato di una pistola calibro 38. Sul posto sono quindi arrivate altre Volanti dell’UPGSP, coordinate da un funzionario sul posto e dal Dirigente in Sala Radio, ed i Vigili del Fuoco.

Visto che l’uomo tratteneva in casa la madre e il padre, è stata avviata la procedura per l’intervento dell’unità di negoziazione e delle SIC (squadre interventi critici) ed il negoziatore ha cominciato un lungo dialogo attraverso la porta.

Alle ore 06:30 circa il 31enne ha dichiarato di aver puntato un coltello alla gola della madre facendo intendere all’operatore di esser disposto a tutto. Il negoziatore è però riuscito a calmarlo convincendolo a mettere via l’arma.

Alle 07:09 il negoziatore, dopo una trattativa condotta per diverse ore, lo ha infine convinto ad aprire la porta. A quel punto la polizia è entrata all’interno dell’abitazione mettendo in sicurezza il soggetto e appurando che i genitori dell’uomo versavano in buono stato di salute, anche se sotto shock.

L’uomo è stato arrestato per sequestro di persona. Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

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