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Piemonte, Extinction Rebellion in commissione Ambiente

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Dopo le continue proteste di Extinction Rebellion dei mesi scorsi, questo pomeriggio una delegazione del movimento è stata invitata all’ultima riunione dell’anno della commissione ambiente della Regione Piemonte, presieduta da Angelo Dago (Lega per Salvini).

Parole durissime, quelle pronunciate questo pomeriggio delle attiviste di XR. In un’aula piena di consiglieri di minoranza e di maggioranza, e in un palazzo istituzionale completamente blindato dalle forze dell’ordine, le tre attiviste non hanno mancato di evidenziare i fallimenti politici del governo regionale nell’affrontare una crisi senza precedenti storici e di ricordare i continui tentativi di criminalizzazione da parte degli stessi consiglieri nei confronti di chi sta cercando di portare l’attenzione pubblica su di essa.

“Tutti i rapporti ufficiali, non gli attivisti radicali, ci dicono che le attuali politiche dei governi, comprese quelle della Regione Piemonte, sono insufficienti per centrare l’obiettivo di contenere il riscaldamento globale sotto 1.5° C e ci stanno invece portando a un catastrofico aumento di 2.5 °C” ricorda Annalisa, professoressa di Scienze. “2.5° C significa che centinaia di milioni di persone saranno sfollate a causa degli eventi estremi che renderanno inabitabili le loro terre. Significa che fame e desertificazione aumenterebbero vertiginosamente, causando migrazioni incontrollate. Significa che moltissime altre specie animali scomparirebbero.

Alla fine dell’incontro, Extinction Rebellion ha annunciato nuove mobilitazioni nei prossimi mesi con lo scopo di continuare a mettere pressione affinché ascolti la società civile. L’intervento di oggi si è infatti concluso con parole accorate: “Avete nelle vostre mani il potere si scegliere. Se sceglierete di continuare a non voler guardare in faccia la realtà, sarete ricordati per sempre come coloro che hanno deciso deliberatamente di condannare l’umanità a un futuro di sofferenza”.

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