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Cinghiali: Coldiretti Torino chiede alla Regione di assumere più guardiacaccia rispetto ai 4 attuali

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Più abbattimenti di cinghiali, più guardiacaccia e maggiore rappresentanza dei territori: queste le richieste di Coldiretti Torino emerse durante il vertice con la Città Metropolitana organizzato nei giorni scorsi. Il primo punto toccato è quello più importante secondo i rappresentanti degli agricoltori: per risolvere i danni causati dai cinghiali è necessario ucciderne il più possibile. L’obiettivo auspicabile sarebbe di 15 mila uccisioni, tuttavia i mezzi non sono ancora sufficienti: “Oggi l’ex Provincia di Torino dispone soltanto di 4 dipendenti impiegati in questa mansione. – afferma Coldiretti in una nota – Ma non bastano. La Città Metropolitana avrebbe bisogno che la Regione preveda le risorse per l’assunzione di altro personale.”

Durante l’incontro è emersa anche una forte richiesta di un cambio di rappresentanza ai vertici degli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) e dei Comprensori Alpini (CA).

Malgrado i toni da emergenza, Bruno Mecca Cici, presidente di Coldiretti Torino, si è detto soddisfatto: “Abbiamo registrato una grande disponibilità da parte del consigliere delegato. Sosterremo presso la Regione un aumento della pianta organica (oggi davvero ridicola) in servizio in Città Metropolitana ma ci aspettiamo anche che tutti gli ostacoli burocratici che dipendono dalla Città Metropolitana siano rimossi da oggi, a partire dai tempi di autorizzazione per gabbie e controllo notturno, dallo snellimento delle procedure di comunicazione di intervento, di cattura e smaltimento dei cinghiali abbattuti”.

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