Cittadini
Agli Orti Generali di Torino è nato un vitellino scozzese
Agli Orti Generali di Torino è nato il primo vitello in città. Il nuovo arrivato è un cucciolo di razza scozzese, figlio di Baboo e fratello minore di Tina, i due esemplari arrivati a settembre 2022 grazie al bando Segnali d’Italia.
Per l’assessore al Verde pubblico della Città di Torino, Francesco Tresso: “Esperienze come Orti Generali rappresentano per la città un esempio di progettualità virtuosa, che permettono di mantenere e di esplorare nuove forme di agricoltura urbana, in una rinnovata visione del tessuto cittadino, in un contesto in cui da qui al 2050 nelle città si concentrerà il 70% della popolazione mondiale. Forme di eco-pascolo sono già presenti in altre aree verdi della città, e la nascita del nuovo vitellino è un bel segnale che consolida questa direzione”.
Le mucche Highland sono molto più resistenti delle altre razze: abituate ai rigidi climi del nord, amano vivere all’aperto e pascolano indisturbate ruminando erba e piante infestanti.
“In questo modo diventano una risorsa pubblica: gli animali da pascolo compiono da soli e naturalmente ciò che solitamente richiede l’impiego di un servizio cittadino oneroso.” – Stefano Olivari, paesaggista e fondatore di Orti Generali.
Il vitellino ha suscitato l’entusiasmo e la curiosità di tutta la comunità di Orti Generali e del quartiere: per questo, giovedì 8 dicembre dalle 12:00 ci sarà il benvenuto ufficiale con una festa a tema scozzese con musiche, cibo e danze, per festeggiare il nuovo arrivato.
Ore 12 cerimonia del nome del vitellino con concerto dal vivo di cornamuse del musicista Lars Laenen.
A seguire, pranzo con menù a tema scozzese, dalle 14:30 danze scozzesi con l’associazione Clivis Scottish Country Dance Society di Torino.
Sarà l’occasione per ufficializzare il nome del vitellino che emergerà dal sondaggio tenutosi sui social di Orti Generali a partire da una rosa di tre nomi proposti dagli ortolani urbani di Mirafiori Sud.
Orti Generali è un progetto di riqualificazione urbana a Mirafiori Sud, composto da 160 orti coltivati da cittadini, una fattoria e un chiosco. Il progetto è reso possibile grazie al sostegno della Città di Torino e della Compagnia San Paolo.
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