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Accesso di richiedenti asilo e rifugiati ai servizi sanitari, firmato accordo

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È stato firmato oggi dal Comune di Torino, dalla Prefettura di Torino e dall’ASL Città di Torino un accordo che mira a favorire l’accesso al Servizio Sanitario Nazionale e ai servizi dell’ASL Città di Torino da parte dei richiedenti asilo e beneficiari di protezione internazionale, protezione temporanea e di forme complementari di protezione.

L’accordo si basa sulla collaborazione esistente da anni fra le tre istituzioni, che si è ulteriormente rafforzata nel corso del 2022 grazie al percorso promosso dal Comune di Torino e dall’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, con l’ampliamento dei servizi dello “Spazio Comune” del Servizio Stranieri in via Bologna 49/A. Il centro multifunzionale, realizzato con i Servizi anagrafici, la Prefettura, la Questura, l’ASL Città di Torino, l’Agenzia Piemonte Lavoro e l’associazione Mosaico, promuove l’accesso a servizi legali, psicosociali e amministrativi per supportare i richiedenti asilo e i rifugiati nel processo di integrazione.

“L’accordo – ha dichiarato Raffaele Ruberto, Prefetto di Torino – rappresenta un miglioramento importante nella fruizione dei servizi sanitari nell’interesse non solo dei migranti ma anche della collettività”.

“L’accordo è in linea con gli obiettivi aziendali che puntano allo sviluppo di procedure amministrative semplificate e condivise con gli altri enti pubblici”, ritiene il dott. Carlo Picco, Direttore Generale della ASL Città di Torino. “Questa metodologia di lavoro interistituzionale permette di ottimizzare le risorse riducendo la produzione di documenti ridondanti e l’afflusso di utenti agli sportelli”.

In via Bologna 49/A, nello “Spazio Comune” del Servizio Stranieri, è già attivo, in forma sperimentale da alcuni mesi, uno sportello dell’ASL Città di Torino dedicato a richiedenti asilo e rifugiati, che consente l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale, la scelta del medico curante, e permette di ricevere informazioni sui servizi sanitari disponibili in città. L’accordo prevede, inoltre, l’attivazione di un servizio online per l’iscrizione al SSN dei richiedenti asilo domiciliati o residenti nei centri di accoglienza della Prefettura e del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) del Comune di Torino.

“La creazione di uno spazio comune polifunzionale presso il Servizio stranieri della Città di Torino – ha dichiarato Jacopo Rosatelli, Assessore alle politiche sociali del Comune di Torino – nasce da una collaborazione inedita fra amministrazioni diverse. Si tratta di un risultato importantissimo e di un modello di riferimento perchè, per la prima volta, istituzioni coinvolte a vario titolo nel percorso di inclusione delle persone rifugiate operano nello stesso luogo, per offrire una risposta integrata. Al centro ci sono la persona e i suoi bisogni, in una logica di attenzione verso i cittadini più fragili”.

“Questo accordo è un ulteriore passo avanti per lo sviluppo dello Spazio Comune a Torino”, dichiara Chiara Cardoletti, Rappresentante dell’UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino. “Siamo felici che le istituzioni torinesi stiano sostenendo questo percorso che, dopo la firma della Carta per l’integrazione, stiamo portando avanti in collaborazione con diversi grandi Comuni italiani e che ha conseguenze concrete sull’integrazione delle persone rifugiate nella società che le accoglie”.

Nel 2023, grazie alla collaborazione fra Comune, UNHCR, altre istituzioni e la società civile, saranno aggiunti ulteriori servizi nello “Spazio Comune” della città di Torino, in via Bologna 49/A.

 

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