Cultura
Al Verbania Book Forum si parla di censura sui libri
Perché la censura è sempre attuale e sembra quasi necessaria? Su un tema tanto caldo e urgente arriva la proposta di dibattito del primo appuntamento di un nuovo format culturale italiano, Verbania Book Forum, a cura di un esperto del settore editoriale, Roberto Cicala, con nomi di primo piano della letteratura e della cultura, sabato 12 novembre alle ore 16 nella sede in riva al lago Maggiore della Biblioteca Civica Ceretti di Verbania.
Dalla proibizione in Russia di libri e parole come «invasione» durante la guerra in Ucraina alle centinaia di titoli banditi l’anno scorso in scuole Usa, comprese la saga di Harry Potter e opere di graphic novel, sono ancora molti gli esempi di una guerra che non si avvale di armi convenzionali ma imbavaglia la libertà d’espressione di autori che hanno sfidato regole morali ed etiche del loro tempo. Ma occorre sventare il rischio di cadere nella generalizzazione, in tempo di politically correct, di cancel culture, di denigrazione del mondo Lgbtq+ e di parziale censura anche attraverso il marketing su piattaforme come Amazon, con dinamiche che interessano molto le giovani generazioni.
Al primo Verbania Book Forum del 12 novembre sul tema della censura parteciperanno cinque autori, intellettuali ed esperti per presentare aspetti diversi di questo tema attualissimo e scottante con un dibattito pubblico: Lidia Ravera, Martin Angioni, Costanza Rizzacasa D’orsogna, Andrea Kerbaker, Roberto Cicala.
Lidia Ravera, giornalista e scrittrice, ha raggiunto la notorietà nel 1976 con il suo romanzo d’esordio Porci con le ali, manifesto di una generazione e longseller con tre milioni di copie vendute in quarant’anni (oggi nei Tascabili Bompiani, anche in versione graphic novel). Ha scritto trenta opere di narrativa (gli ultimi romanzi Piangi pure, Gli scaduti, Il terzo tempo, Avanti, parla sono nel catalogo Bompiani, come la novella autobiografica Tempo con bambina e il racconto La somma di due da cui è tratto l’omonimo spettacolo di e con Marina Massironi e Nicoletta Fabbri, diretto da Elisabetta Ratti). Ha lavorato per il cinema, il teatro e la televisione.
Martin Angioni, una la Laurea in Politica Economica con il Prof. Sergio Ricossa e 13 anni di carriera nell’investment banking, lavorando a Berlino, New York e Londra in banche d’affari straniere. In seguito diventa amministratore delegato di Electa (gruppo Mondadori), casa editrice concessionaria di servizi nei maggiori musei e siti archeologici italiani. Dal 2010 al 2015 Amministratore delegato di Amazon Italia e nel 2016 fonda Ampio Raggio, società di consulenza aziendale. Autore di Cronache di una ribellione (Skira 2013), Le 101 ragioni per cui vado in bicicletta (Utet, 2018), Amazon dietro le quinte (Cortina 2020). Ha collaborato per molti anni con “Il Giornale dell’Arte/The Art Newspaper”. É un grande appassionato di bicicletta (in tutte le sue forme), montagna, sci alpinismo.
Costanza Rizzacasa D’Orsogna, è laureata in Scrittura alla Columbia University di New York e ha vissuto per dodici anni negli Stati Uniti, dove ha lavorato come giornalista per varie testate e pubblicato racconti e poesie. Da oltre dieci anni si occupa di cultura e letteratura americane per il “Corriere della Sera” e il supplemento culturale “la Lettura”. Ha curato il libro di Stefano Cagliari, Storia di mio padre (Longanesi 2018), sulle vicende dell’ex presidente ENI Gabriele Cagliari, e scritto le favole sulla diversità Storia di Milo, il gatto che non sapeva saltare (Guanda 2018) e Storia di Milo, il gatto che andò al Polo Sud (Guanda 2021), tradotte in varie lingue. Il suo primo romanzo, Non superare le dosi consigliate (Guanda 2020), è diventato una pièce teatrale ora in tournée per l’Italia.
Andrea Kerbaker, dopo aver lavorato per 20 anni nella comunicazione e nell’organizzazione culturale dell’industria privata, ora insegna Istituzioni e Politiche Culturali all’Università Cattolica di Milano, anima la Kasa e il Kapannone dei Libri dove tiene la sua collezione di oltre 35.000 volumi e collabora col “Corriere della Sera” e col supplemento domenicale del “Sole 24 Ore”. È autore di libri di narrativa – Fotogrammi, 1996, Pater Familias, 2001, la trilogia Diecimila, 33⅓ e 70, (2003-2004), Una notte di dicembre, 2005, Coincidenze, 2008, La rimozione, 2016, Celebrity 2019, Money, 2021 – e di saggistica (Lo stato dell’arte, 2007, Bufale apocalittiche, 2008, Lo scaffale infinito, 2013, Breve storia del libro a modo mio, 2014, Milano in 10 passeggiate, 2021, La vita segreta dei libri fantasma, 2022).
Roberto Cicala, insegna editoria in Università Cattolica a Milano, è editore di Interlinea, presidente del Centro Novarese di Studi Letterari e scrive di libri e letteratura su riviste e quotidiani tra cui “La Repubblica” e “Avvenire”. Tra bibliografia ed editoria ha svolto ricerche dedicate a figure di autori contemporanei come Soldati, Rodari e Vassalli curando diverse antologie. Per l’attività di editore ha ottenuto il Premio della Cultura della Presidenza del Consiglio. Ha curato, tra l’altro, la Bibliografia reboriana (Olschki) e la raccolta di articoli Improvvisi di Sebastiano Vassalli (Fondazione Corriere della Sera). L’anno scorso sono usciti dal Mulino Da eterna poesia. Un poeta sulle orme di Dante: Clemente Rebora e I meccanismi dell’editoria. Il mondo dei libri dall’autore al lettore, anche su piattaforma digitale interattiva Pandoracampus.
L’evento è promosso dal Comune di Verbania nell’ambito del progetto “Come non te l’aspetti” della Biblioteca civica “Pietro Ceretti”.
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