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Cultura

Una retrospettiva su Ottavio Mai, fondatore dei Lovers Film Festival di Torino, su Streeen

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Martedì 8 novembre 2022 ricorrono i trent’anni dalla scomparsa di Ottavio Mai, regista, sceneggiatore, poeta, militante del FUORI!, e fondatore, insieme al compagno Giovanni Minerba di “Da Sodoma a Hollywood” (oggi Lovers), il festival a tematica LGBTQ+ più antico d’Europa.

L’8 novembre con il documentario Ottavio Mario Mai (2002) di Alessandro Golinelli e Giovanni Minerba, sull’eclettica figura di Ottavio Mai,  Streeen apre un’ ampia retrospettiva dedicata colui che per primo in Italia comprese l’urgenza sociale e politica della rappresentazione delle persone omosessuali, lesbiche, trans nei media.
Il documentario, attraverso le testimonianze, fra gli altri, di Ida Di Benedetto, Leo Gulotta, Alberto Barbera, Gianni Vattimo, Angelo Pezzana ci restituisce la sua vita in bilico fra arte, impegno politico ed imprenditoriale.
A partire dal 9 novembre in esclusiva su streeen.org saranno disponibili 18 film diretti o prodotti da Ottavio Mai e Giovanni Minerba, che rappresentano un pezzo di storia del cinema italiano, nel loro pionieristico intento di dare visibilità ad una comunità ancora in cerca di riconoscimento e diritti.
18 titoli che vanno dal documentario alla fiction tradizionale, dal cortometraggio poetico al film sperimentale, e che parlano direttamente, senza mediazioni, di gay, trans, coppie, famiglie, tradimenti, e di “normalità omosessuale” attraversando tutti i generi, come nessuno aveva mai osato prima in Italia.
Il cinema di Ottavio Mai e Giovanni Minerba non ha praticamente precedenti italiani. Si rifà alla tradizione di un cinema politicamente più impegnato e molto più visibile, sul tema dell’omosessualità, di quanto non fosse il cinema italiano dell’epoca.
Mai e Minerba sono stati i primi a porsi il problema della narrazione e a capire, da cineasti e insieme da militanti, che un conto sono le manifestazioni e i dibattiti, un conto è la presenza sociale diffusa dell’omosessualità, un conto è la sua rappresentazione, che permette un’identificazione e una forza senza pari.” Ivan Cotroneo

 “Quello di Ottavio e Giovanni è stato un cinema di rottura, in cui ogni volta si saltano a piè pari schemi e attese, in cui lo stile viene reinventato volta per volta, è il miglior antidoto per chi cerca di sottrarsi alle anestesie, al gas esilarante che la fabbrica del consenso diffonde a piene mani. In questo senso, vedere un film di L’Altra Comunicazione (e probabilmente anche farlo) è sempre un’esperienza che vale la pena vivere. Anche (forse soprattutto) come esperienza politica che gli schermi li rifiuta a priori”.  Stefano Della Casa

“Ottavio e Giovanni hanno finito di fare del video una delle ragioni della loro vita. Non un di più o un mezzo per ottenere qualcos’altro, non un’occupazione a mezzo servizio o l’esercizio di una pratica strumentale. Non credo di esagerare dicendo che per loro la telecamera era piuttosto un prolungamento dei sensi, un’estensione della loro coscienza”.  Alberto Barbera 

Fra i titoli in rassegna citiamo Dalla vita di Piero (1982), il primo film in assoluto, Messaggio (1982), Inficiati dal male (1984), Attenzione ai camionisti (1985), Da Sodoma a Hollywood (1989) e, prodotto da Mai e Minerba, Viaggio a Sodoma (1988) del regista sperimentale Tonino de Bernardi.
Ottavio Mario Mai (2002) di Alessandro Golinelli e Giovanni Minerba, sarà disponibile in abbonamento (6,50 mese) o on demand (2,80) a partire dalle 18.00 di martedì 8 novembre.
Tutti i film della retrospettiva saranno on line dal 9 novembre in abbonamento mensile (6,50), in rassegna a € 5,50 (per 15 giorni  di visualizzazione) o on demand (2,80) dove specificato.
La rassegna sarà visibile al link https://streeen.org/rassegna/il-cinema-di-ottavio-mai/.

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