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Un nuovo pronto soccorso all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino

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Inaugurato oggi, venerdì 21 ottobre 2022, il nuovo pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni Bosco dell’ASL Città di Torino.

Presenti tra gli altri, dell’assessore regionale alla Sanità dott. Luigi Genesio Icardi, del presidente della Circoscrizione 6, dott. Valerio Lomanto, del direttore Generale dell’ASL Città di Torino, dott. Carlo Picco, del direttore dell’Area tecnico ospedaliera, ing. Maria Teresa Lombardi, del direttore del Dipartimento di Emergenza accettazione, dott. Sergio Livigni, del direttore della Direzione sanitaria dell’ospedale San Giovanni Bosco, dott. Michele Morandi, del direttore della Medicina e Chirurgia di Accettazione e d’Urgenza (MECAU 2), dott. Franco Aprà, del direttore delle Professioni Infermieristiche dott. Fabiano Zanchi, del dirigente dell’Area Professioni Sanitarie della Riabilitazione, Tecniche e della Prevenzione, dott.ssa Maria Carla Cestari, deldirettore della Pastorale della Salute, don Paolo Fini e del Cappellano dell’Ospedale San Giovanni Bosco, don Luca Cappiello.

L’Ospedale San Giovanni Bosco, hub della rete degli ospedali dell’ASL Città di Torino, è dotato di 304 posti letto.

È sede, oltre che delle principali specializzazioni, di articolazioni organizzative come la Neurochirurgia, la Cardiochirurgia, la Chirurgia Vascolare, la Dialisi, il Centro delle Malattie Rare. È uno dei Centri del Piemonte sede di Chirurgia Robotica.

È inoltre il riferimento per l’emergenza/urgenza di tutta l’area cittadina e provinciale di Torino Nord. Il Pronto Soccorso/Dipartimento Emergenza Accettazione e, in generale l’hub, considerata la posizione e l’alta specializzazione, serve un bacino di utenza che comprende:

– l’area di Torino Nord (180.000 abitanti);

– l’area metropolitana Torino Nord (8 Comuni con 137.000 abitanti);

– l’area del Ciriacese – Valli di Lanzo (40 Comuni con 101.000 abitanti);

– l’area del Canavese occidentale (46 Comuni con 82.000 abitanti);

– l’area del Chivassese (24 Comuni con 99.000 abitanti).

 

Il Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco è uno dei tre DEA di II livello dell’area metropolitana di Torino ed è di riferimento per l’alta specialità per l’ASL Città di Torino e per l’ASL TO4.

Sono presenti tutte le specialità, ad eccezione del settore materno-infantile.

Nel 2021 ci sono stati 56.718 passaggi, in crescita dopo l’anno pandemico.

Ad oggi si sono già registrati oltre 60.000 passaggi, con la previsione di superare abbondantemente i 70.000 a fine anno.

 

Il progetto del nuovo Pronto Soccorso

L’ampliamento del DEA – Dipartimento Emergenza Accettazione è stato realizzato in corrispondenza del piano terreno del corpo di fabbrica F (attuale Pronto Soccorso).

La procedura di inizio dei lavori è stata avviata nell’ottobre del 2020.

Il completamento dell’intervento ha comportato due fasi.

Nella prima fase sono stati realizzati il rifacimento del percorso esterno e la nuova camera calda.

Ultimata la prima fase ed attivata la camera calda, che ha permesso l’operatività del Pronto Soccorso per tutta la durata dei lavori, si è potuto procedere alla realizzazione dell’intervento previsto nella seconda fase ovvero all’ampliamento del Pronto Soccorso, i cui elementi caratterizzanti sono:

· miglioramento dei percorsi, con particolare attenzione alla separazione tra percorsi dei pazienti NO-COVID da quelli sospetti COVID;

· realizzazione di ambienti ad elevata qualità “alberghiera”, attraverso un’accurata scelta delle finiture interne;

· ottimizzazione dei consumi energetici e flessibilità di esercizio.

Nell’ampliamento trovano sede:

· Nuove strutture non prima disponibili

– Studi per il lavoro di back office del personale medico e infermieristico

– Magazzini per il materiale dedicato al trattamento e all’assistenza

 

Nuovi locali per la gestione dei pazienti:

– Nuova sala d’aspetto

– Nuovi ambulatori di triage

– Nuovo ambulatorio di ortopedia

– Nuovo ambulatorio dei codici a basso impatto

– Nuova stanza di decontaminazione

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Gli interventi nell’area dell’ex Pronto Soccorso

Il nuovo ampliamento permetterà una riorganizzazione degli spazi dell’originario Pronto Soccorso che consentirà una migliore fruibilità dei servizi, come, ad esempio, la creazione di aree di trattamento pazienti, nuovi ambulatori per le valutazione degli specialisti, per i colloqui riservati con i pazienti e congiunti, la restituzione alla Radiologia di locali utilizzati finora per l’emergenza Covid e il ritorno in Pronto Soccorso dell’ambulatorio di Ortopedia ora dislocato in locali esterni.

Successivamente seguiranno ulteriori lavori per realizzare una nuova struttura di accettazione medico-infermieristica dei pazienti e un nuovo open-space nel settore Covid, che, finita l’emergenza, potrà essere utilizzato come struttura separata di Osservazione Breve Intensiva (OBI).

Il costo complessivo dell’intervento, rientrante nell’ambito del “Piano Arcuri” per il rafforzamento e l’incremento delle aree intensive e la ristrutturazione dei “Pronto soccorso”, è stato di circa 1.600.000,00 Euro.

“L’ampliamento e la riorganizzazione del Pronto Soccorso dell’Ospedale San Giovanni Bosco – osserva l’Assessore Regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – rappresenta un segnale di grande dinamismo della Sanità regionale. Si tratta di interventi progettati e realizzati nei mesi della pandemia, in momenti dove nulla può essere dato per scontato, tanto più nel caso di una struttura pienamente attiva sul fronte dell’emergenza come questo pronto soccorso, che è uno dei tre DEA di II livello dell’area metropolitana di Torino, oltre che riferimento per l’alta specialità per le Aziende sanitarie locali Città di Torino e To4, con oltre 60 mila passaggi all’anno. Mi complimento con il direttore generale dell’Asl Città di Torino, Carlo Picco, e con tutti coloro che a diverso titolo hanno reso possibile questa operazione, ben sapendo che il cantiere della Salute per definizione non può mai dirsi concluso”.

“L’emergenza sanitaria pandemica ci ha imposto di rivedere l’organizzazione complessiva del Pronto Soccorso per garantire il massimo grado di sicurezza per i Pazienti e per gli Operatori e migliorare il comfort degli ambienti – dichiara Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino. – Un ringraziamento va a tutto il Personale Sanitario, Tecnico e Amministrativo, che con professionalità e tenacia ha saputo adattarsi e rimodularsi ai continui cambiamenti organizzativi, gestionali e tecnici, necessari per offrire il migliore servizio sanitario ai cittadini”.

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