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Carignano ha selezionato 18.500 iscritti su 15 profili professionali per le prossime assunzioni

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Il Comune di Carignano è stato l’Ente capofila della gestione associata delle assunzioni, introdotta dal Governo Draghi per semplificare e velocizzare le procedure concorsuali dei Comuni stringendo l’accordo con ASMEL.

Lo chiarisce Giorgio Albertino, sindaco di Carignano, che si dichiara soddisfatto della procedura evidenziandone i vantaggi:

«A differenza dei concorsoni nazionali, questa modalità consente ai Comuni di poter coinvolgere direttamente la platea dei candidati ritenuti idonei di ciascun territorio. Una volta costituiti gli Elenchi, infatti, attraverso l’interpello da parte del singolo Ente, la selezione concorsuale avverrà soltanto tra le persone già inserite nell’elenco che si dichiarino disponibili e sono realmente interessati a lavorare presso quell’Ente senza il rischio di richieste di mobilità continue per avvicinarsi a casa».

Il Comune di Carignano è uno degli oltre 3900 Enti aderenti ad ASMEL, l’Associazione per la Sussidiarietà e la Modernizzazione degli Enti locali, che ha comunicato la chiusura del maxi bando per la preselezione dei candidati con la predisposizione dell’ultimo Elenco di idonei alle assunzioni, per un totale di 18.500 iscritti distribuiti in 15 profili professionali.

Con le nuove norme, il Comune deve trasmettere un “interpello” agli Idonei inseriti nell’Elenco di proprio interesse perché partecipino alla selezione finale, con vantaggi per l’Ente che evita di indire il classico concorso aperto a tutti con imprevedibili risultati in termini di partecipazione. Ma anche per il candidato che resta libero di scegliere se rispondere o meno all’interpello, a seconda delle proprie preferenze in termini di vicinanza o altro. In tutti i casi, manterrà l’iscrizione in Elenco per tre anni e verrà cancellato solo dopo l’assunzione a tempo indeterminato.

Sono già 76 gli Enti in tutta Italia che hanno provveduto all’interpello nei primi Elenchi resi disponibili a partire da luglio scorso. Gli attuali 350 enti della gestione associata possono attingere ora da tutti gli elenchi. Le assunzioni saranno perfezionate in cinque settimane dopo la fase di interpello. L’obiettivo per gli enti è quello di completare la prima tranche di assunzioni entro il 31 dicembre.

In seguito alla progressiva cancellazione degli idonei di volta in volta assunti a tempo indeterminato, entro fine anno verrà indetto un Avviso di aggiornamento finalizzato a inserire nuovi idonei nei 15 profili attivi e gli elenchi, così aggiornati, saranno resi disponibili anche ai successivi enti aderenti.

Inoltre, verrà indetta anche una maxi selezione per nuovi profili professionali arrivando a coprire il 95% dei profili individuati per i fabbisogni ordinari ed emergenti degli Enti locali e che darà la possibilità di utilizzare la procedura anche a Comuni aderenti successivamente. Questa modalità concorsuale è pienamente in linea anche con la riforma concorsi appena approvata, recependone tutte le innovazioni apportate al Testo unico del 1994, senza tuttavia riproporre le criticità dei “concorsi unici” nazionali, inadeguati a colmare le lacune della PA, con la maggior parte dei candidati che hanno disertato le prove o rifiutato la presa in servizio.

Francesco Pinto, segretario generale di ASMEL aggiunge:

«Negli Enti locali il personale è ai minimi storici e per lo più di età avanzata. Abbiamo sfruttato le nuove opportunità varate dal Governo Draghi con una procedura in linea con le esigenze concrete dei Comuni. La gestione associata dei servizi comunali rappresenta il cavallo di battaglia di ASMEL, grazie al quale ha già raggiunto una base associativa di 4000 Comuni in tutt’Italia. È questa la strada per conseguire economie di scala e semplificazione delle procedure, valorizzando l’autonomia degli Enti, in controtendenza con i tentativi di accorpamento perseguiti invano, a partire dal 2010, da Governi di ogni colore».

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