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Cronaca

Una lettera di un cittadino richiama l’attenzione sulla situazione del Parco Dora dopo la fine di Terra Madre

Redazione Quotidiano Piemontese

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Riceviamo una lettera sulla situazione del Parco Dora dove si è svolto recentemente Terra Madre e dove la sutazione deve ancora ritornare a quella prima dell’evento.

Mi chiamo Gabriele Garau, residente nell’area del parco DORA. In quanto assiduo frequentante del parco, vorrei portare alla Vs conoscenza la situazione di abbandono e di degrado del parco dove si è tenuto l’evento Terra Madre.
Considerando il fatto che esistono le strutture delle Olimpiadi inutilizzate, ritengo inopportuno utilizzare un parco pubblico per un evento che, tra allestimento e smontaggio strutture è durato più di 60 giorni.
Quello che più mi infastidisce e mi rattrista, è vedere il parco barbaramente deturpato:
1. tutta la pavimentazione del capannone è coperta di buchi e fori,
2. le porte da calcetto e tutti i pali di sostegno del volley e del tennis non sono state riposizionate
3. il campo da pallacanestro non ha più i canestri,
4. a bordo prato sono stati lasciati materiali di scarto per l’allestimento dell’evento oltre a bancali di immondizia varia
5. ultimo, ma non per questo meno importante: non vi è quasi più erba!!
Per queste ragioni ho deciso di presentare un esposto alla stazione dei vigili di Corso Umbria, così da portare a conoscenza anche il problema della sicurezza: griglie delle acque piovane divelte, e i buchi , che potrebbero causare cadute o infortuni per chi utilizza l’area .
Mi domando: “Chi avrebbe dovuto vigilare sul rispetto dell’area, in quanto bene pubblico, che fine ha fatto? E l’Assessore?”
La funzione primaria del parco era quella di fare sport all’aperto, oltre che essere luogo di aggregazione per le centinaia di giovani che si ritrovavano per giocare insieme.
Con questo mio esposto vorrei far riflettere l’amministrazione pubblica affinché il parco venga ripristinato nelle sue funzioni originali.

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