In Regione Piemonte il convegno contro l’aborto con ospite la dottoressa No Vax sospesa e anti gay

Polemiche a Torino per un convegno previsto lunedì 26 settembre all’interno del Palazzo della Regione, nella Sala Trasparenza. L’incontro, che si intitola “La salute delle donne. Conseguenze fisiche, psicologiche e sociali dell’aborto”, è organizzato dall’associazione Pro Vita e Famiglia.

L’aver fatto entrare la discussa associazione in un palazzo delle istituzioni basterebbe da solo a sollevare le contestazioni, ma è sugli ospiti che gli animi si sono ulteriormente scaldati. A tenere la conferenza saranno infatti l’assessore alle politiche sociali e dell’integrazione socio sanitaria della Regione Piemonte Maurizio Marrone (Fdi), più volte contestato per le sue iniziative, come quella di erogare fondi alle donne che rinunciano all’aborto, e Silvana De Mari, scrittrice e medico (sospesa dall’Ordine nel 2021 per le sue posizioni No Vax) condannata per omofobia per aver definito le associazioni Lgbt “criminali contro l’umanità”.

Durissimo il commento di Marco Grimaldi:
“Eccola la destra subdola e meschina che governa la Regione e utilizza istituzionalmente le sue sedi per fare campagna elettorale.
Marrone aspetta il giorno dopo il voto per portare il convegno Pro Vita&Famiglia (le stesse associazioni che insultano il movimento femminista e i diritti della 194) fin dentro la Sala Trasparente della Regione e spalancare le porte delle istituzioni ad antiabortisti e no vax ma è in campagna permanente sulla pelle delle donne.
La scelta del giorno dopo è una buona tattica per essere fuori dai divieti elettorali, ma buona per fare propaganda prima.
Dice quello che è veramente solo ai suoi, intanto in Tv si mostra rispettabile.
O forse è il contrario: non crede davvero a tutte le mostruosità che si porta dentro, ma deve continuare a sostenerle, perché gran parte del consenso viene da lì.
I danni e le violazioni di diritti fondamentali che questa destra può commettere sono enormi. Non sottovalutateli. Mobilitiamoci. Fermiamoli democraticamente.”

Aggiornamento: dopo le polemiche il convegno è stato spostato.

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