Seguici su

Cronaca

Azione di Extinction Rebellion a GasTech, gli attivisti si incatenano negli spazi della fiera

Avatar

Pubblicato

il

Extinction Rebellion e Scientists Rebellion hanno occupato oggi 6 settembre 2022 attorno alle 11 uno stand espositivo alla convention Gastech, in corso presso i padiglioni di Rho di FieraMilano.

Le attiviste e gli attivisti, alcuni con il camice bianco e la maschera antigas, hanno esposto due striscioni e poi si sono incollat* alle pareti dello stand. Sugli striscioni si può leggere: “l’energia fossile è morte” e “clean gas is a dirty lie”.

Sul posto in questo momento c’è la sicurezza di FieraMilano mentre si attende l’intervento della polizia. Nel frattempo un attivista spiega ad alta voce le ragioni di questa azione mentre la notizia dell’azione fa il giro dei padiglioni e raccoglie giornalisti e curiosi. Ascoltiamolo.

Il segretario generale dell’ONU Guterres ha definito ‘criminale’ il perseguimento di ulteriori investimenti nei combustibili fossili! Papa Francesco ha appena chiesto ai potenti di “ascoltare il grido della terra”! Allo stesso tempo a Milano si riunisce il gotha delle aziende responsabili delle emissioni che stanno portando il pianeta verso la catastrofe climatica seminando morte, fame e distruzione!

È la catastrofe che colpisce oggi il Pakistan ma di cui abbiamo visto innumerevoli segni anche nel nostro paese con le ondate di calore, la gravissima siccità, la morte dei fiumi e dei ghiacciai, i danni all’agricoltura e gli eventi meteorologici estremi di questa lunghissima estate. Noi non ci facciamo incantare da chi, come i produttori stessi e i politici al loro soldo, ci dice che il gas fossile (ci ripugna chiamarlo “naturale”) è un combustibile “ponte”, meno inquinante di carbone e petrolio dunque adatto alla transizione ecologica.

Addirittura questa potentissima lobby è riuscita a far inserire il gas nella tassonomia degli investimenti “verdi” della comunità europea! Il gas fossile ha due pesanti effetti climalteranti:
(1) la sua combustione produce massicce quantità di CO2 che resta per moltissimi anni in atmosfera
(2) è esso stesso, ancora prima di essere bruciato, un gas climalterante, ottanta volte più potente della CO2 dai primi vent’anni da quando viene disperso in atmosfera, in enormi quantità, durante tutte le fasi del processo produttivo.

Eni, Chevron, Exxonmobil, Conocophilips, Total, Shell, British Petroleum, Petronas: sono tutte qui al Gastech, a gloriarsi della scoperta di nuovi giacimenti, di nuovi progetti biocidi in Nigeria, Angola, Amazzonia, Basilicata, nel Mediterraneo, delle ottime relazioni con dittatori e satrapi vari (Egitto, Qatar, Azerbaijan, Tunisia) che stanno sostituendo la Russia di Putin consentendoci al più di cambiare spacciatore, non certo di disintossicarci dalla dipendenza fossile!

Queste aziende, cui auguriamo di cuore di perdere tutti i loro soldi sotto la spinta radicale di milioni e milioni di attivist@ per la giustizia eco-climatica di tutto il mondo, tra cui speriamo i loro stessi dipendenti, si vantano soprattutto degli enormi aumenti di fatturato e profitti che stanno realizzando grazie alla guerra e alla speculazione finanziaria sul prezzo del gas. Solo Eni ha dichiarato per il primo semestre 2022 un aumento del 600% degli utili!

E quanto stiano guadagnando l’abbiamo visto tutt@ nelle nostre bollette: ci stanno derubando e con i nostri soldi continuano a distruggere il nostro unico pianeta! Come attiviste ed attivisti di Extinction Rebellion e Scientists Rebellion siamo qui nell’intento di rovinar loro la festa, in modo deciso e nonviolento, consapevoli dei rischi legali cui andiamo incontro, chiamando l’intero movimento per la giustizia ecoclimatica a scegliere con noi la strada dell’azione diretta e della disobbedienza civile. Cambiamo!

Ribelliamoci a questo sistema che vorrebbe sfruttarci e basta, a cui non interessa il nostro benessere ma solo il profitto, decidiamo di investire tempo e risorse per abbattere le emissioni e provare a salvarci. Investiamo sulle rinnovabili e sulle comunità energetiche che ci affranchino dai megaprogetti irrispettosi dei territori propugnati dai colossi fossili, recuperiamo vera sovranità energetica a livello locale, senza più compromessi vergognosi con i dittatori.

Occorre disintossicarsi, adesso! Basta spacciatori di gas fossile! Prendi parte alle azioni anche tu, parlane con chi conosci, diffondi l’hashtag #freefromgas e ribellati insieme a noi!

Iscrivi al canale Quotidiano Piemontese su WhatsApp, segui la nostra pagina Facebook e continua a leggere Quotidiano Piemontese

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *