Cronaca
La testimonianza di Acmos da Mykolaïv, Ucraina: la popolazione in città è dimezzata
E’ in corso in questi giorni una missione della rete #STOPTHEWARNOW per portare aiuti alla popolazione ucraina. Partecipano alla missione anche i torinesi di Acmos, che stanno mandando immagini e testimonianze dall’Ucraina.
La carovana è a Mykolaïv e questa è la testimonianza, pubblicata sull pagina di Acmos di Fabio Nicola:
“Ieri abbiamo scaricato i pacchi, una parte alla Caritas di Odessa e il grosso in questa struttura a Mykolaiv, dove siamo. Un ex centro per alcolisti adibito a spazio di accoglienza e rifugio.
La città ha la popolazione dimezzata, è una città popolare, sono rimasti alcuni bambini e anziani.
Ieri siamo andati a visitare un asilo e abbiamo visto i danni fatti dalle bombe a grappolo, lanciate in mezzo alle case, nel cortile dell’asilo ci sono i danni, per terra, sui muri, le finestre rotte. Abbiamo incontrato la direttrice e uno degli amministratori della città.
Vicino c’è un dissalatore, finanziato da Stopthewarnow. In città c’è un grosso problema di carenza d’acqua e quindi si cerca di lavorare in questa direzione.
Sta mattina ci sarà l’inaugurazione dell’impianto.
Di giorno e di notte si sente il borbottio dei colpi, il fronte è vicino alla città. Si sente l’allarme antiaereo. La notte abbiamo dormito negli scantinati della struttura. Fuori è pericoloso stare. La città è completamente buia, e le stelle si vedono molto bene.
È importante stare qua perché è una guerra molto vicina a noi, che con le sue conseguenze ci tocca nel quotidiano. Nei conflitti i civili vengono presi in mezzo, lasciati senza sicurezza, nella paura, le loro esistenze precarie. È importante per noi stare qua per comunicare e costruire solidarietà, essere rete, sentire la responsabilità dell’impegno e del pensiero”
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