Cittadini
Torino, 50milioni di euro per rimettere a nuovo le palazzine Atc di corso Racconigi 25
Sgomberate per criticità statiche torneranno presto all’antico splendore le otto palazzine Atc di corso Racconigi 25, zona Borgo San Paolo di Torino.
Grazie ai finanziamenti ministeriali del Programma Innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA), ai fondi del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) e agli incentivi del Superbonus 110% nel complesso di proprietà dell’Agenzia Territoriale per la Casa del Piemonte Centrale apre oggi un cantiere che prevedrà, oltre ai necessari interventi di consolidamento delle strutture, anche lavori di riqualificazione energetica per un importo lavori complessivo di circa 50milioni di euro.
I primi interventi a partire saranno quelli con gli incentivi del Superbonus 110% e Sisma bonus, che sono affidati all’impresa SECAP. A dare il via ufficiale questa mattina ai lavori sono il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo e il presidente di Atc del Piemonte Centrale Emilio Bolla.
«Prende forma la grande campagna di recupero delle case Atc del Piemonte – sottolinea il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio -. Dopo anni di interventi scarsi ed insufficienti ora la Regione con le Atc ha un piano che mette a sistema tutte le opportunità date dal 110, dal Pnrr e dai fondi europei e nazionali, per investirle sulla casa e garantire alloggi moderni, efficienti ed in generale più confortevoli a migliaia di famiglie piemontesi».
«La rigenerazione urbana – spiega il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – è parte strategica della Città di Torino, il progetto Qualità dell’Abitare (PINQuA) ricopre grande importanza per la Città e con il recupero di corso Racconigi saranno a disposizione quasi 300 appartamenti da destinare a famiglie in difficoltà in attesa di una casa popolare. Oltre a riqualificare una delle palazzine oggetto di intervento saranno riqualificate anche le aree esterne che ospitano il mercato di corso Racconigi, uno dei più importanti della città».
«Sono davvero orgoglioso di vedere oggi la conclusione di un percorso che permetterà di restituire decoro e sicurezza a questi edifici e, nel contempo, consegnare al fabbisogno abitativo del territorio appartamenti completamente riqualificati – aggiunge il presidente Atc, Emilio Bolla – Preserviamo un complesso edilizio storico, in tutta la sua bellezza architettonica, rendendolo anche più efficiente dal punto di vista energetico, cosa che consentirà alle famiglie di risparmiare sulle spese dell’energia, che tutti sappiamo essere sempre più elevate. Nei progetti abbiamo pensato anche a spazi per negozi e servizi di prossimità che potranno essere utili ai nuovi abitanti: questo è il modello dell’edilizia sociale del futuro».
Si chiude così un difficilissimo capitolo della storia di questo complesso edilizio. Nel corso del 2018 alcuni crolli parziali fanno scattare l’allarme; perizie tecniche del Politecnico di Torino confermano forti criticità alle strutture degli edifici, interessate negli anni da interventi che avevano via via finito per indebolire l’equilibrio complessivo delle strutture murarie. Prende così il via un processo di generale di trasferimento definitivo degli inquilini residenti, secondo due gradi di priorità. La movimentazione termina nel 2021. Nel frattempo vengono adottate misure di dissuasione per prevenire occupazioni abusive negli alloggi svuotati.
I lavori che oggi prendono il via grazie al Superbonus riguarderanno la quasi totalità del complesso (sei delle otto palazzine totali) e prevedranno il consolidamento delle strutture orizzontali e verticali, la sostituzione di tutti gli infissi esterni, l’installazione di un nuovo impianto di riscaldamento e acqua calda centralizzato con distribuzione a pavimento tramite sistema ibrido a pompa di calore.
«Questo intervento – commenta Giuseppe Provvisiero, presidente SECAP Spa – oltre a dimostrare concretamente la grande utilità del Superbonus 110%, evidenzia come gli obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance) dell’agenda 2030 debbano sempre di più caratterizzare l’operato delle aziende italiane. Quello che inauguriamo oggi è la prova che si può – e si deve sempre di più – operare con finalità sociali, puntando a una crescente attenzione all’ambiente. Le opere di efficientamento previste vanno infatti in questa direzione e il fatto che, al termine delle operazioni, qui troveranno casa 300 famiglie non può che essere per noi motivo di orgoglio e soddisfazione».
Il prossimo anno, invece, prenderà il via il cantiere sulle rimanenti due palazzine secondo il progetto del Programma Innovativo nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) con la Città di Torino e grazie anche ai fondi del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Anche in questo caso, ai lavori di consolidamento delle strutture si uniranno interventi di riqualificazione energetica.
LA STORIA E L’ASPETTO ARCHITETTONICO DEL COMPLESSO
Costruito nel 1910 fra corso Racconigi e le vie Chianocco, Revello e Foresto su un’area fabbricabile ceduta gratuitamente dal Comune, nei pressi dell’allora barriera del Foro Boario, è in ordine di edificazione il quinto dei quartieri popolari di Torino. Ai primi sei stabili se ne aggiungono successivamente altri due, costruiti nel 1938.
I caseggiati riproducono l’impostazione adottata in quegli anni articolandosi in un numero elevato di alloggi, in grado di rispondere alle esigenze del processo di urbanizzazione del periodo, mentre il prospetto esterno è arricchito dalla variante di un fregio scandito da gruppi di fenicotteri di gusto liberty ancora presenti. Nel 1978 gli edifici che affacciano sul corso vengono sopraelevati, rispettando comunque la matrice stilistica originaria.
Oggi il complesso è costituito da otto fabbricati accoppiati per complessivi 347 appartamenti, 52 dei quali sono stati acquistati negli anni, e dunque diventati proprietà di privati mentre 295 restano di proprietà Atc, da destinare ai fini dell’edilizia sociale.
I FINANZIAMENTI
A luglio 2021 la riqualificazione di due delle palazzine del complesso è risultata tra le candidature ammesse al finanziamento del Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare – PINQuA, finanziato dall’Unione Europea nell’ambito dell’iniziativa NextGeneration EU. A questo progetto, presentato dalla Città di Torino in collaborazione con Atc, sono destinati 9,6 milioni di euro.
Nello stesso periodo, il 16 luglio 2021, Atc, quale amministratore di condominio, ha pubblicato un avviso pubblico rivolto alle imprese per presentare proposte finalizzate alla realizzazione “chiavi in mano” di un intervento di risanamento strutturale ed edilizio del complesso condominiale che si avvalesse degli incentivi fiscali previsti dal Governo per Superbonus 110% e Sisma bonus.
A febbraio 2022 le assemblee condominiali hanno aggiudicato i lavori all’Impresa SECAP per un importo lavori complessivo di 36milioni di euro. A questi si aggiungono finanziamenti dei Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica (CIPE) per manutenzioni straordinarie urgenti per circa 8milioni.
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