Cronaca
Vinovo, i dipendenti del locale Pani Cunzatu: “L’attività è in ripresa ma noi senza stipendi da mesi”
“Stamane, dopo l’ennesima minaccia di non aprire l’attività, l’azienda ci ha saldato il mese di aprile. Un piccolo passo. Ma non sufficiente”. A parlare è un dipendente del locale Pani Cunzatu, ristorante/bar all’interno di Mondojuve Shopping Village, che, come i suoi colleghi, lamenta una situazione al limite.
Come anche in altre succursali, vedi quella di Chivasso, per restare in Piemonte, o Catania, e in passato Ravenna, la dipendente della sede di Vinovo, che ha voluto restare anonima per non avere ripercussioni dall’azienda, da tre mesi non riceve lo stipendio. Motivo? “Non lo sappiamo. L’azienda non ce l’ha spiegato – ci dice -. Non è la prima volta però che dobbiamo minacciare di non aprire per avere una risposta e, soprattutto, ricevere gli arretrati”. Non solo. A novembre del 2021, continua, “l’azienda ci ha licenziato e poi assunto nuovamente. Senza tfr. Nel frattempo, però, aveva cambiato ragione sociale”.
Eppure, dati alla mano, la situazione economica dell’attività, aperta da 5 anni all’interno del complesso commerciale che si trova a Vinovo, non è un crisi. Certo l’emergenza Covid, come anche altri settori, ha acciaccato quello della ristorazione. Ma, ci spiega il dipendente, “Adesso la situazione è in ripresa. Non solo: con gli introiti paghiamo regolarmente i nostri fornitori”.
Se questi sono i presupposti, dunque, la minaccia di non aprire è parsa ai dipendenti del locale Pani Cunzatu l’unica arma da sfruttare contro l’azienda.
“Dacci oggi il nostro pane quotidiano”, si dice nel padre nostro. Preghiera a parte, i dipendenti del locale Pani Cunzatu, che il pane (e non solo) lo danno quotidianamente ai clienti, chiedono (e sperano) di avere solo ciò che gli spetta: i loro stipendi.
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