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Piemonte

Da Nova Coop 63mila euro al Sermig per aiutare la popolazione ucraina in fuga dalla guerra

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È di 63.186 euro il valore dell’assegno consegnato oggi da Nova Coop al Sermig, Re.te per lo sviluppo Onlus – Arsenale della Pace come contributo alla sua opera di aiuto alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra e di assistenza ai rifugiati giunti in Italia.

La somma rappresenta il risultato delle donazioni raccolte tra i più di 5000 dipendenti di Nova Coop, Nova Aeg e le sottoscrizioni volontarie dei Soci Coop nei 65 punti vendita della cooperativa al termine di un mese di mobilitazione per la seconda fase di #CoopForUcraina: la campagna di aiuto immediato per la popolazione civile ucraina lanciata da Coop. I contributi devoluti dai dipendenti Nova Coop sono stati a loro volta raddoppiati dalla cooperativa.

Dal 5 all’11 maggio, in occasione della Festa della Mamma, Coop ha donato una confezione di pannolini per ogni confezione acquistata da Soci e clienti, per un totale di 1989 pezzi.

La campagna nazionale #Coopforucraina, era stata avviata il 4 marzo scorso a livello nazionale in tutti i 1100 punti vendita Coop, permettendo di convogliare in 30 giorni aiuti per un valore di 1,2 milioni di euro in strumenti di assistenza sanitaria e di primo soccorso, cibo, vestiti e accoglienza, grazie anche a un plafond di 500.000 offerto direttamente dalle cooperative.

Dai primi giorni di maggio l’iniziativa è entrata in una nuova fase, con la missione di concentrarsi nel sostenere progetti di accoglienza e aiuto gestiti da associazioni locali ed è in questa chiave che Nova Coop ha identificato nel Sermig il partner di riferimento al quale devolvere i contributi raccolti per l’area piemontese.

Dall’Arsenale della Pace di Torino sono partiti, fino ad oggi, in direzione dell’Ucraina aiuti per un corrispettivo di 1380 tonnellate di materiali. Tra questi, oltre a grandi quantità di alimenti e prodotti igienici per l’infanzia, anche 4 autoambulanze, 5 defibrillatori con piastre per adulti e pediatriche, 7 pedane di materiali di pronto soccorso e 5 di farmaci specifici, 4 concentratori di ossigeno per riempire le bombole di ossigeno e sostenere la respirazione delle persone in difficoltà, oltre a zaini per il soccorso extraospedaliero, barelle, collari e altri ausili ortopedici o per la deambulazione.

A oltre 100 giorni dallo scoppio del conflitto, l’UNHCR stima che i rifugiati dall’Ucraina che hanno cercato sicurezza in altri paesi siano poco meno di 7 milioni mentre altri 8 milioni di persone sarebbero sfollate all’interno dei confini nazionali. Quelle che sono giunte in Italia sono oltre 130 mila, secondo i dati comunicati dal Ministero dell’Interno.

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