Alessandria
Gli studenti europei nel Monferrato per il progetto “S.C.O.O.P.” ERASMUS+ 2021-2027
Si è conclusa la settimana di mobilità Youth Exchange del progetto “S.C.O.O.P.” ERASMUS+ 2021-2027 (KA1 Youth Exchanges), promosso dal Fondazione Ecomuseo della Pietra da Cantoni e dai Comuni di Rosignano Monferrato, Ponzano Monferrato e Fubine Monferrato. Un progetto europeo realizzato nel Monferrato dal 18 al 25 maggio col partenariato di: Vecpiebalga Union Administration of Cesis Municipality – Lettonia, Fundacja Czwarty Wymiar – Polonia, Municipalità de La Palma del Condado – Spagna, Associazione AGROM-RO –Romania, Federación de Asociaciones Juveniles para la Movilidad Europea – Spagna, e col sostegno de Il Monferrato, Casale News, IIS Cesare Balbo, IIS Ascanio Sobrero, IIS Leardi, Upo e Stat Viaggi.
Lo Scambio giovanile Erasmus+ si è tenuto tra Casale Monferrato e Cella Monte e nei Comuni alessandrini Partners (Rosignano Monferrato, Ponzano Monferrato e Fubine Monferrato), coinvolgendo una trentina di giovani, prevalentemente studenti universitari, iscritti, tra le altre, alle facoltà di Giornalismo, Fotografia e Grafic Design, Architettura. Giurisprudenza e Ingegneria.
Per tutti, c’è stata l’opportunità di condividere un’esperienza di lavoro basata sull’utilizzo di strumenti audiovisivi, digital tools e metodologie creative, nonché di prendere parte a laboratori di comunicazione (redazione, giornalismo e film-maker).
Il progetto ha consentito ai giovani coinvolti di imparare in modo globale. “In un ambiente in continua evoluzione, i giovani hanno bisogno di strumenti per imparare ad imparare, sviluppare il pensiero critico e la capacità di adattarsi ad ambienti diversi. Ambienti multilingue, multiculturali e ricchi di diversità – hanno spiegato gli organizzatori.
Lo Scambio, a sua volta, è stato occasione per “fare informazione al tempo di social, influencers & Internet”, quindi, la possibilità di raccontare il territorio casalese Core Zone 6 e dell’area UNESCO dei Paesaggi Vitivinicoli attraverso immagini, sensazioni, parole e video, appositamente creati dai giovani stessi.
La chiusura si è tenuta martedì 24 maggio a Palazzo Volta, dove i giovani, suddivisi in sei gruppi misti, hanno illustrato le immagini catturate nella settimana di youth exchange, restituendole secondo il loro punto di vista. Presenti i sindaci delle municipalità coinvolte (Cesare Chiesa, Paolo Lavagno e il vice di Fubine Angela Visentin), di Cella Monte Maurizio Deevasis e di Casale Monferrato Federico Riboldi.
Tra le immagini prescelte, i variegati paesaggi tipici del Monferrato, disegnati da dolci colline in un’alternanza di biodiversità colturale e vegetativa, interrotta da piccoli borghi con svettanti campanili e in un pullulare di fioriture colorate. Non sono, poi, mancati gli scatti rubati ai particolari più puntuali, tra i quali, un nugolo di api all’interno di un trogolo, scorci di vita quotidiana (con gli alpini e tre anziane sorridenti su una panchina), giardini in fiore e abitazioni costruite in Pietra da Cantone, così come i monumenti cittadini, la Sinagoga, la Redazione de Il Monferrato e i laboratori scolastici di Sobrero, Balbo e Leardi. Ma ciò che maggiormente ha colpito i giovani europei, a loro dire, è stata la bellezza delle persone e il piacere del food spesi in un tempo senza tempo: in una dimensione “stop time”, così come ben sintetizzato con l’immagine di un orologio le cui ore scorrono lentamente.
Contagiose le loro risate, così come la loro effervescenza; sorprendente la curiosità e la sorpresa stessa per tutto ciò che immaginavano “very nice” e che, alla fine, è risultato “beautiful and wonderful”. “Qui è come essere in un film senza sapere di esserlo…. – hanno sottolineato i giovani.
Grazie al supporto di Ilenio Celoria dell’IIS Leardi, gli spezzoni dei provetti video-maker verranno presto sistemati e messi in luce.
“La mia soddisfazione è quella dei giovani europei coinvolti, così come l’ho letta nei loro sguardi e nei loro sorrisi – ha apprezzato l’europrogettista Gabriella Bigatti, curatrice del progetto; – il loro modo di raccontare il Monferrato è un segnale positivo che premia il grande lavoro svolto. Grazie al Progetto Erasmus Plus hanno potuto vivere e raccontare (attraverso video e immagini fotografiche) un’esperienza multiculturale e nuova. Ora, siamo pronti per il prossimo Erasmus”.
“Si è chiuso con grande soddisfazione un percorso iniziato più di un anno fa col corso di europrogettazione, al termine del quale abbiamo partecipato e vinto un bando europeo – ha concluso il Presidente dell’Ecomuseo Corrado Calvo. – Un grande ringraziamento va a Gabriella Bigatti, senza la quale nulla sarebbe stato possibile, a Fabio Lavagno (Youth Leader), instancabile e preziosa risorsa costantemente presente, oltre che ai Comuni partner, a Il Monferrato e a CasaleNews, agli IIS Balbo, Sobrero e Leardi, all’Upo, a Stat, alle proloco e a tanti amici e volontari”
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