Pasqua e Pasquetta, Confesercenti: a Torino 90% camere albergo prenotate e tutto esaurito nei ristoranti

Si inizia a vendere una luce in fondo al tunnel: dopo due anni di pandemia, questa Pasqua segna “il ritorno alla normalità”. Così pensano gli operatori commerciali interpellati da Confesercenti.

I consumatori, spiegano, riprendono le abitudini abbandonate. La prima è quella delle gite di Pasquetta: le macellerie stanno registrando un piccolo boom negli acquisti e nelle prenotazioni di carne per le grigliate all’aperto.

Se i torinesi riprendono le gite fuori porta, molti turisti stanno arrivando a Torino: “Ancora in questi giorni – racconta Giulia Beccaris, presidente di Assohotel-Confesercenti – continuiamo a ricevere prenotazioni ed è prevedibile che gli alberghi cittadini arriveranno a sfiorare il 90% dell’occupazione, specialmente per le camere triple e quadruple, richieste dalle famiglie: un dato che non si riscontrava da tempo”.

Aspettative positive anche per le guide turistiche, soddisfatti i ristoratori: buono il livello di prenotazioni già arrivate, ma tutti si aspettano un’ulteriore spinta negli ultimi giorni. Infine, i classici di Pasqua. A uova e colombe i torinesi non rinunciano e la produzione artigianale locale rimane la preferita, con vendite in aumento del 5%.

A favorire i consumi pasquali il clima di fermento che si respira in città per i prossimi grandi eventi secondo l’Ascom, che registra da parte del consumatore particolare attenzione verso il prodotto di alta qualità artigianale in gastronomia e in pasticceria (+10-15%) e il tutto esaurito nella ristorazione per il ponte pasquale. Ritorna il turismo culturale non solo di famiglie ma anche di gruppi stranieri in particolare francesi, belgi, olandesi e spagnoli e più recentemente tedeschi.
Riprendono in pieno le gite scolastiche +100%

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