Cittadini
Dal 31 luglio stop al telemarketing selvaggio, pubblicato in Gazzetta decreto sul registro opposizioni. Ecco cosa cambia
Telemarketing? No grazie. Almeno se non richiesto. Sulla Gazzetta ufficiale è stato pubblicato il decreto sul registro delle opposizioni: dal 31 luglio, infatti, questo si allargherà anche alle utenze mobili (al momento è previsto solo per le utenze fisse).
Cosa cambia?
Il presente regolamento, si legge, “disciplina il registro pubblico delle opposizioni […] con riferimento al trattamento di tutte le numerazioni telefoniche nazionali fisse e mobili” e si applica “ai trattamenti, mediante comunicazioni telefoniche con qualunque mezzo effettuate, sia tramite operatore […] mediante sistemi automatizzati di chiamata o chiamate senza l’intervento di un operatore oppure tramite posta cartacea”.
“Il nuovo testo – spiega al Corriere Simone Baldelli, presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulla tutela dei consumatori e degli utenti – estende ai telefoni mobili e alle chiamate automatiche la possibilità di opporsi. Il 31 luglio 2022 è la deadline entro la quale devono essere completate tutte le procedure. Ora il governo dovrà realizzare una serie di passaggi, che speriamo permettano di combattere efficacemente anche il telemarketing illegale”.
Novità
Da luglio quindi si potranno iscrivere nel nuovo registro sia numeri fissi che mobili chiedendo “al gestore del registro che la numerazione della quale è intestatario, riportata o meno negli elenchi di cui all’articolo 129 del Codice (quindi anche se non presenti negli elenchi telefonici pubblici, ndr) o il corrispondente indirizzo postale, riportato nei medesimi elenchi, siano iscritti nel registro per opporsi al trattamento di tali dati per fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale, effettuato mediante operatore con l’impiego del telefono o della posta cartacea nonché mediante sistemi automatizzati di chiamata o chiamate senza operatore.
Come iscriversi?
L’iscrizione avviene gratuitamente secondo le seguenti modalita’:
a) mediante compilazione di apposito modulo elettronico sul sito web;
b) mediante chiamata, effettuata dalla linea telefonica con numerazione corrispondente a quella per la quale si chiede l’iscrizione nel registro;
c) mediante posta elettronica;
“Entro il 28 aprile – continua Dona al Corriere – il ministero dello Sviluppo economico dovrà consultarci, sia le associazioni dei consumatori che gli operatori, entro il 28 maggio il Mise dovrà emanare, sentiti Agcom e Garante Privacy, un altro decreto per fissare le specifiche e i requisiti tecnici per la fornitura delle numerazioni fisse non pubblicate negli elenchi da parte dei gestori telefonici al gestore del Registro delle opposizioni, entro il 27 luglio il Mise dovrà predisporre le modalità tecniche e operative di iscrizione al Registro da parte dei consumatori. Vigileremo sul rispetto di queste scadenze”.
Il decreto prevede poi sanzioni amministrative pecuniarie fino a 20 milioni di euro; per le impresi fino al 4 % del fatturato mondiale totale annuo dell’esercizio precedente.
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