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Enogastronomia

In Piemonte ci sono 17 nuovi cuochi contadini

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Sono 17 i cuochi contadini piemontesi che hanno ottenuto il diploma dopo aver partecipato al corso organizzato da Coldiretti e Terranostra. Le lezioni hanno visto la presenza di docenti altamente qualificati tra cui Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, che hanno saputo coniugare pratica e teoria con l’obiettivo di aumentare la qualità negli agriturismi di Campagna Amica e renderli portavoce dei valori del territorio.

Cinque appuntamenti, tra una parte online ed una in presenza, per un totale di 24 ore che ha visto l’alternanza di diverse tematiche: dall’utilizzo strategico dei social, all’importanza dello storytelling per l’agriturismo, dal brand Campagna Amica all’intera progettualità per raccontare i valori chiave, dalla cucina della tradizione all’innovazione in un’ottica anti spreco.

“Senza dubbio è stata una splendida esperienza – racconta Claudia Fonio – Da tempo ero interessata a questo progetto ed è stato ancora meglio di quanto mi aspettassi. Durante il corso abbiamo approfondito numerosi aspetti e, nelle due lezioni in presenza, abbiamo avuto possibilità di fare rete tra noi: ho conosciuto tutte bellissime realtà e ci sono stati momenti di condivisione che sono certa accresceranno in futuro. Un sincero ringraziamento va a Diego Scaramuzza che è stato un oratore fantastico. Ora non vedo l’ora di iniziare con i nuovi progetti che abbiamo in programma”.

“Una nuova squadra con cui – spiega Stefania Grandinetti presidente degli Agriturismi di Campagna Amica Piemonte – abbiamo lavorato in sinergia puntando l’attenzione sulla valorizzazione, soprattutto, del territorio piemontese, del suo grande patrimonio enogastronomico, dando anche spunti per osare con l’innovazione in un’ottica di proposta sempre al passo con i tempi, con i gusti degli ospiti e della cucina anti spreco. Quest’ultimo è un tema particolarmente caro a Coldiretti che con Campagna Amica è impegnata da anni in un’opera di sensibilizzazione dei consumatori perché quello dello spreco alimentare è problema drammatico dal punto di vista etico oltre che economico”.

“La figura del cuoco contadino è sempre più richiesta, anche a livello mediatico, perché si identifica con una professionalità che viene riconosciuta nei nostri agriturismi di Campagna Amica – sottolineano il Presidente di Coldiretti Novara-Vco Sara Baudo e il Direttore Francesca Toscani – Per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure adeguatamente formate, espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo. Siamo orgogliosi che nel nostro territorio ci sia un nuovo cuoco contadino: saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico e ci consente di differenziare l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale, puntando sulla qualità dei prodotti e sulla loro storia che emerge in ogni piatto”.

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