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Cultura

A Nichelino il murales di Giulio Rosk che rappresenta Rejoice, piccola migrante senegalese

Gabriele Farina

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Lo sguardo di una bambina senegalese migrante che legge un libro. Un segno di speranza e di futuro per tutti. E’ questo il soggetto del nuovo murales realizzato da Giulio Rosk a Nichelino, sulla facciata di un palazzo all’angolo tra tra via Martiri e piazza Camandona.

Il modello del murales è una bambina vera, si chiama Rejoice ed arriva dal Senegal. Rosk racconta di averla incontrata a Palermo durante un progetto. Non parla ancora bene l’italiano e per questo sembra aver imparato a comunicare con gli occhi.

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