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Cronaca

Paesi ostili, anche l’Italia nella lista nera della Russia

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C’è anche l’Italia nella black list della Russia che ha approvato l’elenco di Stati e territori stranieri che “commettono atti ostili contro la Russia, le sue aziende e i suoi cittadini”. Lo riferisce Tass.

Che spiega:
Il governo della Federazione Russa ha approvato lunedì un elenco di stati e territori stranieri che commettono azioni ostili contro la Russia, le sue società e i cittadini.

L’elenco comprende Stati Uniti e Canada, Stati dell’UE, Regno Unito (tra cui Jersey, Anguilla, Isole Vergini britanniche, Gibilterra), Ucraina, Montenegro, Svizzera, Albania, Andorra, Islanda, Liechtenstein, Monaco, Norvegia, San Marino, Macedonia del Nord, ma anche Giappone, Corea del Sud, Australia, Micronesia, Nuova Zelanda, Singapore e Taiwan (considerato territorio della Cina, ma governato dalla propria amministrazione dal 1949).

I paesi e i territori menzionati nell’elenco hanno imposto o hanno aderito alle sanzioni contro la Russia dopo l’inizio di un’operazione militare speciale delle forze armate russe in Ucraina.

Il governo ha osservato che, secondo questo decreto, i cittadini e le aziende russe, lo stato stesso, le sue regioni e comuni che hanno obbligazioni in valuta estera nei confronti di creditori stranieri dall’elenco dei paesi ostili potranno pagarli in rubli. La nuova procedura temporanea si applica ai pagamenti superiori a 10 milioni di rubli al mese (o un importo simile in valuta estera).

Spiega blitz quotidiano: “Cosa comporta la lista nera? Si applica soprattutto in ambito commerciale. Questo vuol dire che aziende e commercianti russi potranno saldare in rubli i propri debiti con creditori provenienti da questo elenco di paesi.

Tradotto: “I bond emessi dallo stato russo o da una qualsiasi istituzione pubblica o privata – spiega il Giorno –  potrebbero perdere di valore, dal momento che nessuna controparte internazionale accetterebbe di essere saldata in una valuta il cui valore sta precipitando in maniera verticale”.

 

 

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