Spettacolo
Con Gelsomina Dreams il Cirko Vertigo omaggia Federico Fellini a Grugliasco
Ultima creazione della compagnia blucinQue diretta da Caterina Mochi Sismondi, Gelsomina Dreams – dichiarato omaggio al genio di Federico Fellini – è in scena nel periodo delle festività natalizie, fino al 9 gennaio al teatro Le Serre di Grugliasco (TO), all’interno del Parco Culturale Le Serre, compresi la sera del 31 dicembre e l’Epifania, in collaborazione con Fondazione Piemonte dal Vivo e con il sostegno di Regione Piemonte, Città di Grugliasco, TLS – Teatro Le Serre, Società Le Serre e Nova Coop. I biglietti dello spettacolo, che apre la stagione teatrale 2022 di Fondazione Cirko Vertigo, sono acquistabili sia online al link https://www.vivaticket.com/it/biglietto/gelsomina-dreams/167947, sia presso gli uffici di Fondazione Cirko Vertigo all’interno del Parco Culturale Le Serre.
Protagonisti i performer Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić e Michelangelo Merlanti, affiancati sulla scena dall’attore Ivan Ieri e dai musicisti Beatrice Zanin al violoncello ed elettronica e Nicolò Bottasso a violino, tromba ed elettronica, con la partecipazione di Paolo Stratta e della piccola Nina Carola Stratta nell’apparizione della Gelsomina bambina. Gli artisti si muoveranno in un’ambientazione sospesa e senza tempo, che allude a un set cinematografico dismesso di felliniana memoria. Prenderà vita una Gelsomina, giovane donna eterea e visionaria, sognatrice e portatrice di un sentire cangiante e in continua evoluzione.
Gelsomina Dreams è un viaggio onirico in bilico tra amarcord circensi ed elementi di teatralità, tra spiritualità e caratterizzazione che offre l’occasione di rivivere il grande amore per il circo così tanto evocato da Federico Fellini nelle sue produzioni, uno spazio simbolico in cui convergono mitico e profano, danza suono e poesia. Lo spettacolo innesta sul linguaggio del teatrodanza i linguaggi della musica, suonata dal vivo, qui rielaborando anche melodie del grande Nino Rota, e del circo contemporaneo. La drammaturgia poggia sul sogno di Gelsomina: il suo viaggio onirico dà vita ad una proiezione sospesa e mai narrativa di personaggi in bilico tra il glamour in stile dolce vita e il mondo della strada, mescolando visioni circensi ed elementi di teatralità alle coreografie.
Il lavoro trae ispirazione dagli aspetti più umani ed emotivi del mondo di Fellini, come la sua relazione con la moglie Giulietta Masina o la sua fascinazione per il mondo soprannaturale, tra amuleti e cartomanti. Lo spettatore viene così condotto per mano in una dimensione più profonda, inconscia, sospesa, a tratti spiazzante. Nelle parti testuali sono state utilizzate poesie di Louis Borges, portatrici di tematiche vicine all’universo felliniano: la finzione, il doppio, il sogno. Agli interpreti non viene chiesto il calco di una maschera, ma una reinterpretazione contemporanea e personale del sogno di una Gelsomina dell’oggi: femminile e maschile vengono fusi nella creazione di alter ego esposti a una lettura ambivalente e frutto di una sensibilità che li vede interscambiabili, fluidi, mobili.
Sono tuttavia proprio le donne ad essere i cardini attorno ai quali ruota tutto lo spettacolo. La creazione è affidata a Caterina Mochi Sismondi, regista, coreografa e performer, fondatrice della compagnia blucinQue. Studia al Dams di Torino e si diploma alla Scuola d’Arte Drammatica Paolo Grassi di Milano. Insegnante riconosciuta del Metodo Feldenkrais, lavora in teatro con attori, danzatori e circensi, sviluppando una ricerca autoriale e un proprio percorso di approfondimento su creazione e movimento e guardando in modo trasversale alle arti, in un processo di ricerca continua. Il principio di commistione fra le arti guida tutti i lavori della compagnia, attualmente residente al Teatro Café Muller di Torino di cui Caterina è direttrice artistica, in collaborazione con Paolo Stratta e la Fondazione Cirko Vertigo, di cui è cofondatrice.
“Il linguaggio di blucinQue molto si adatta a visioni oniriche e spiazzanti – spiega la regista – perché, lavorando non solo sul teatrodanza ma anche con degli artisti di circo contemporaneo, si può portare la coreografia e la costruzione della scena su più livelli dello spazio, con un risultato che io definisco pittorico. La tela della scena può avere le sue pennellate di movimento fra terra e cielo. Il suono live sulla scena è fondamentale, è parte interna del lavoro di costruzione su cui si appoggia anche il testo, che è sempre ritmico e musicale. Dopo questi appuntamenti al TLS, nel 2022 ci aspettano alcune date all’estero, fra cui Francoforte e Atene, oltre al lavoro su nuovi progetti”.
Protagonista e quindi volto di Gelsomina è Elisa Mutto, acrobata aerea e danzatrice, fra le più talentuose cerchiste attive in Italia in questo momento. Figlia d’arte, a 6 anni inizia i suoi studi di danza classica, canto e recitazione, frequentando successivamente laboratori coreografici ed espressivi, danza contemporanea e contact. A 17 anni inizia gli studi acrobatici presso l’Accademia d’arte Circense di Verona e nel 2013 approda all’Accademia di Cirko Vertigo di Torino specializzandosi in cerchio aereo e contorsionismo. Dal 2016 lavora come insegnante di discipline aeree nel corso professionale di Fondazione Cirko Vertigo, tenendo workshop di tecnica di cerchio aereo in Italia e all’estero. Attualmente partecipa al lavoro della compagnia blucinQue negli spettacoli Off Ballad, Vertigine di Giulietta e, in ultimo, Gelsomina Dreams.
Gelsomina bambina avrà invece il volto della piccola Nina Carola Stratta, figlia d’arte come l’altra Gelsomina e con una carriera già in corso: a soli sei anni ha infatti partecipato alla Trilogia della Famiglia dei Peeping Tom per Torinodanza 2019 negli spettacoli King e Moeder. Il canto è la sua passione oltre alla danza.
Un’ultima donna scandisce sulla scena il ritmo dell’intero spettacolo, affiancata dal collega Nicolò Bottasso. Si tratta di Bea Zanin, musicista polimorfa. Comincia il suo percorso con lo studio classico del violoncello, approdando successivamente all’esplorazione dell’indie e dell’underground, per poi dedicarsi alla produzione di musica elettronica e alla scrittura di musica per il teatro. Dal 2011 al 2018 in veste di violoncellista pop, affianca numerosi cantautori (Celona, Morino – Mau Mau, Spaccamonti, Bianco, Mao, Jaselli, Dellera) sui palchi italiani e nelle loro esibizioni televisive e radiofoniche. Il violoncello viene proposto sia nelle sue sonorità naturali sia nella sua trasfigurazione rock. Nel 2016 pubblica il suo disco d’esordio A Torino come va e nel 2021 pubblica l’EP “Me-Mo” con alias “Polimnia” per Salgari Records. Dalla primavera del 2018 è collaboratrice musicale stabile della compagnia blucinQue, con cui si concentra prevalentemente sull’uso sincretico di violoncello, manipolazione elettronica e sound design.
Foto di Andrea Macchia
Gelsomina Dreams sarà in scena presso il TEATRO LE SERRE DI GRUGLIASCO (TO), in via Tiziano Lanza 31, nei seguenti giorni e orari:
Venerdì 31 DICEMBRE 2021 – ore 19:00
Domenica 2 GENNAIO 2022 – ore 18:30
Giovedì 6 GENNAIO 2022 – ore 15:30
Venerdì 7 GENNAIO 2022 – ore 15:30
Sabato 8 GENNAIO 2022 – ore 15:30
Domenica 9 GENNAIO 2022 – ore 15:30
CREDITI
Spettacolo realizzato da: Compagnia blucinQue
In coproduzione con: Fondazione Cirko Vertigo
In collaborazione con: Fondazione Piemonte dal Vivo
Con il sostegno di: Regione Piemonte, Città di Grugliasco, TLS – Teatro Le Serre, Società Le Serre, Nova Coop
Direzione Caterina Mochi Sismondi
Creazione e Performance Elisa Mutto, Alexandre Duarte, Federico Ceragioli, Vladimir Ježić, Michelangelo Merlanti e Ivan Ieri
Con la partecipazione di Nina Carola Stratta e Paolo Stratta
Light design Massimo Vesco
Musica originale, sound design e violoncello Beatrice Zanin
Musica originale, violino, tromba ed elettronica Nicolò Bottasso
Musiche Georges Serge Gainsbourg, Ivanovitch Gurdjieff, Casimir Oberfeld, Charles-Louis Pothier, Nino Rota, Albert Willemetz
Fonica Davide Boido
Costumi Federico Bregolato e Carla Carucci
Foto Andrea Macchia
Produzione blucinQue
in co-produzione con Fondazione Cirko Vertigo
Testi d’ispirazione Poesie di Luis Borges
Immaginario d’ispirazione Il mondo cinematografico di Federico Fellini
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