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Ambiente

Altri tre boschi nasceranno a Torino grazie al Bando Forestazione

Gabriele Farina

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Altri tre importanti progetti di forestazione presentati dalla Città Metropolitana di Torino hanno ottenuto finanziamenti per un totale di un milione e mezzo di euro dal Ministero della transizione ecologica nell’ambito dell’edizione 2021 del Bando Forestazione. La notizia è giunta da Roma proprio mentre si avviavano le procedure per la consegna dei cantieri alle ditte incaricate per la messa a dimora di 70.000 alberi nelle 5 zone che la Città Metropolitana aveva candidato sul bando 2020.

Il totale delle risorse che arriveranno sul territorio sale così a 4 milioni di euro, con un investimento che interessa circa 140 ettari di superfici pubbliche e prevede l’impianto di oltre 105.000 esemplari arborei e arbustivi. Il successo ottenuto partecipando alle edizioni 2020 e 2021 del Bando forestazione conferma la capacità della Città Metropolitana di Torino di programmare e attuare quelle strategie di lotta ai cambiamenti climatici previste dai recenti strumenti di pianificazione strategica e territoriale, dal Piano Strategico Metropolitano al Piano Territoriale, all’Agenda per lo sviluppo sostenibile. Oltre ai lavori di riforestazione, sarà garantita la manutenzione e la sopravvivenza delle giovani piante per i primi sette anni di impianto.

Ecco in dettaglio i progetti candidati con successo sul Bando Forestazione 2021 e destinatari ciascuno di un finanziamento di 500.000 euro:

– Corona verde – aree protette dei Parchi reali, che prevede ulteriori interventi di forestazione all’interno del parco La Mandria nel Comune di Druento, tra cui la sostituzione di vecchi pioppeti in fase degenerativa con 15 ettari di nuovi boschi autoctoni caratterizzati dalle specie tipiche del parco che è dominato dalla vegetazione del querco carpineto

– Corona verde – area protetta del Parco del Po piemontese, che amplierà la riforestazione di alcune proprietà del Comune di Verolengo già candidate nel bando precedente, con l’inserimento dei Comuni di Lauriano Po, Verolengo, Carignano e Carmagnola. La riforestazione interesserà aree abbandonate lungo il Po, con l’inserimento di specie tipiche delle zone fluviali e golenali caratterizzate da pioppo, salice bianco, farnia, carpino, frassini, aceri, ontani

– Corona verde – ambito del Chierese, che riguarderà un’area di grande interesse di proprietà del Consorzio Chierese dei Servizi lungo il torrente Tepice, che coinvolge 19 Comuni del territorio: Andezeno, Arignano, Baldissero Torinese, Cambiano, Carmagnola, Chieri, Isolabella, Marentino, Mombello di Torino, Moncucco Torinese, Montaldo Torinese, Moriondo, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Poirino, Pralormo, Riva presso Chieri, Santena, per un totale di oltre 125.000 abitanti. I Comuni concordano nel mettere a disposizione un’area di 12 ettari accorpati, attualmente coltivata a mais: la riforestazione prevederà l’inserimento di specie autoctone tipiche della pianura fluviale anche in questo caso con prevalenza di querco carpineti, pioppi bianchi e neri, salici, ontani, frassini, aceri, ciliegi con sottobosco di specie arbustive come biancospino, viburno, corniolo e sanguinello. L’area sarà connessa al sistema ciclabile del Comune di Chieri per consentire l’accesso dei cittadini in modo agevole e verrà utilizzata anche per attività di formazione e didattica ambientale e naturalistica concordate con il Consorzio.

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